FRIEDMAN VA OLTRECONFINE

Il penultimo appuntamento di Oltreconfine mette da parte il suo lato umanistico e accoglie l'elemento che fa girare il mondo: la pecunia. Stasera al Musil di Cedegolo, l’ospite della rassegna culturale diretta da Stefano Malosso sarà Alan Friedman, che parlerà del proprio libro «Il prezzo del futuro. Perché l’Italia rischia di sprecare l’occasione del secolo», e più in generale delle prospettive economiche post pandemia e guerra. Già corrispondente estero e commentatore per il Financial Times di Londra, l’International Herald Tribune e il Wall Street Journal Europe, Friedman ha scritto e prodotto numerosi programmi televisivi e pubblicato diversi libri; adesso collabora con La Stampa, oltre ad apparire come ospite in alcuni programmi televisivi di approfondimento. Nel suo ultimo libro, «Il prezzo del futuro», l’analisi economica viene tinta di una sfumatura quasi antropologica sulla risposta della popolazione italiana alle crisi, con un ottimismo di fondo che il giornalista newyorkese ha recentemente professato durante alcune interviste: «Io sono fiducioso, forse sarò l’unico ottimista in giro, in questi giorni di paura per la situazione politica ed economica internazionale. Io sono fiducioso che gli italiani, un minuto prima della mezzanotte, quando devono affrontare un’emergenza o una sfida difficilissima, in qualche modo in pieno recupero riusciranno a vincerla – ha commentato usando una metafora sportiva -. Anche adesso, che c’è in ballo il futuro dell’Italia, nonostante il buio intorno a noi, bisogna avere fiducia e fare squadra». Ma effettivamente, quali sono il prezzo del futuro e l’occasione che non possiamo sprecare? «Questo è un modo per comunicare agli italiani che hanno davanti a loro un’opportunità incredibile. Bisogna essere consapevoli che il Piano nazionale di ripresa e resilienza può essere un successo solo se siamo tutti partecipi. Io sono convinto che la parte digitale andrà avanti forte, mentre la parte ecologica avrà qualche problema, quindi il piano energetico diventa ancora più importante». Il ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, nel libro spiega «come l’Italia si possa affrancare dal gas russo in soli 18 mesi: un passaggio che sarebbe anche un dovere etico, altrimenti staremmo finanziando la guerra. Ma il libro vuole andare oltre la guerra: questi soldi possono servire non solo come ammortizzatore, ma anche per costruire una crescita che favorisca i giovani». Il Governo, secondo Friedman, ha già mosso alcuni passi giusti: «Draghi è un uomo che dice la verità, piaccia o meno al pubblico, e ha attorno a sé dei ministri competenti. I rischi principali sono rappresentati dalla mancanza di continuità della gestione dell’economia dopo il 2023, e dallo scarso coordinamento tra Governo e regioni». Informazioni ulteriori sull’evento oltre che sulla rassegna e prenotazioni sul sito ufficiale www.oltreconfinefestival.it.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA