LA MANIFESTAZIONE

Giallo Garda, intrighi d'arte in letteratura: il programma

di Alessandro Gatta
Domenica il via alla rassegna ospitata al Vittoriale di Gardone Riviera. Il pittore van Eyck è al centro del libro di Patrizie Debicke van der Noot
Jan van Eyck protagonista del libroIl Portico del Parente aperto al pubblico dopo la ristrutturazione
Jan van Eyck protagonista del libroIl Portico del Parente aperto al pubblico dopo la ristrutturazione
Jan van Eyck protagonista del libroIl Portico del Parente aperto al pubblico dopo la ristrutturazione
Jan van Eyck protagonista del libroIl Portico del Parente aperto al pubblico dopo la ristrutturazione

Il Festival Giallo Garda torna al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera non una ma ben tre volte, con altrettanti appuntamenti dedicati a libri legati al mondo dell'arte. Il primo sarà già questa domenica, poi alla fine di gennaio e ai primi di febbraio: presentazioni e dibattiti all'ombra del Portico del Parente, luogo molto caro a Gabriele D'Annunzio che solo di recente (e per la prima volta) è stato aperto al pubblico al termine di una delicata ristrutturazione. Il Portico del Parente era un luogo che il Vate utilizzava come angolo conviviale durante la stagione estiva: anche se per l'autunno-inverno, la location rivive oggi il suo spirito letterario con tre autori che hanno scelto gli artisti e il tema della pittura e della scultura come filone per i loro romanzi. Partenza domenica 27 novembre 2022: alle 10.15 presentazione del romanzo «Il segreto del calice fiammingo» di Patrizie Debicke van der Noot, edito da Ali Ribelli Edizioni. Protagonista è il maestro pittore fiammingo Jan van Eyck che, nel 1424, viene inviato come spia dal duca di Borgogna Philippe Le Bon per «tastare» il polso dei suoi alleati, ma si ritroverà presto invischiato negli intrichi intrecciati a una profezia legata al «sacro calice» di Valencia.

I racconti ambientati tra Arco e il Garda

In occasione dell'evento l'autrice presenterà inoltre «Come d'Arco scocca», un'antologia di racconti legata alla zona di Arco, in provincia di Trento ma affacciata sul lago di Garda, assieme a uno dei coautori (Renzo Saffi). Il Giallo Garda tornerà poi al Vittoriale domenica 22 gennaio, sempre alle 10.15 verrà presentato «Senza posa» di Stefano Zuffi, edito da Enrico Damiani Editore. Col sottotitolo «Lorenzo Lotto tra Venezia, Bergamo e le Marche», il romanzo racconta la storia del celebre pittore cinquecentesco, uno dei più grandi artisti del suo tempo in perenne movimento sul territorio italiano (fino all'arrivo al Santuario di Loreto).

L'ultimo appuntamento è con Canova

Ultimo appuntamento domenica 5 febbraio: il Vittoriale ospiterà Maria Letizia Putti con il suo romanzo «Canova, vita di uno scultore», edito da Graphofell. Il testo ripercorre la vita del grande Antonio Canova, l'artista che ha rivoluzionato la scultura italiana (e non solo) tra il Settecento e l'Ottocento, attraverso una ricostruzione che emerge dai suoi scritti, diari, lettere, libri e resoconti di viaggio. Il ritrovo è all'entrata principale del Vittoriale: ingresso gratuito ma posti limitati, e dunque prenotazione consigliata a segreteria@festivalgiallogarda.it oppure al 320 1560066. Un festival che non sta mai fermo: solo poche settimane fa sono stati celebrati i vincitori dell'ottava edizione del premio letterario internazionale, nella categoria regina (i romanzi editi) consegnato al volume «Il liceo» di Alessandro Berselli, ma è già aperto il bando per l'edizione 2023 (in due categorie: libri inediti e libri editi, info su festivalgiallogarda.it) che si chiuderà il 31 maggio. Aperte le iscrizioni anche per la seconda edizione di Giallo in Tour, concorso per racconti inediti di genere (quest'anno intitolato «Un vigneto vista lago»): scadenza il 31 gennaio. Giallo Garda partecipa da ieri anche a Urbinoir, il festival del noir dell'Università di Urbino, in scena fino a domani. •.

Suggerimenti