Gin.Ceck, la nuova moda dal web alla musica >>> QUI il nuovo pezzo tech-house

Ha 32 anni, viene da Mazzano, si chiama Francesco Milanesio. Ma tutti ormai lo conoscono come Gin.Ceck: un vero e proprio gin-influencer bresciano che da tre anni impazza in rete con un profilo Instagram da 12 mila fan folgorati sull’onda prorompente di quella «Gin tonic mania» che ha ormai contagiato un’intera generazione.

Francesco ha dedicato al Gin  la sua nuova canzone

Al drink più gettonato del momento Francesco ha ora dedicato anche una nuova canzone: un pezzo tech-house, già fuori su tutte le piattaforme, programmaticamente intitolato «You are the gin to my tonic». Ovvero: «Sei il gin della mia tonica», possibile dichiarazione d’amore ad una lei simbolica ma anche e soprattutto alla bevanda più bevuta nei locali di mezzo mondo.

Secondo successo dopo "I gnari del gin" in duetto con Dellino Farmer

«È il mio secondo brano dopo “I gnari del gin”, che avevo prodotto qualche mese fa con Dellino Farmer – spiega Gin.Ceck -. L’idea sarebbe quella di coprire tutti i generi musicali attraverso la collaborazione con diversi artisti, cantando la moda del gin ormai diffusa a tutti i livelli». Rispetto al passato oggi il gin tonic è diventato un vero proprio «cult drink» basato su un approccio completamente diverso, più attento e consapevole in particolar modo alle due materie prime con le quali viene creato in miscelazione. Da qui parallelamente è nato nel giro di pochi anni il mondo dei gin artigianali, fenomeno che ha preso piede anche in provincia di Brescia dove sono ormai 35 le etichette disponibili sul mercato.

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Una passione, quella per il gin e la sua storia, nata durante il lockdown 

Un settore in forte crescita, al quale Francesco ha cominciato ad appassionarsi come tanti durante il cupo periodo del lockdown. «A marzo 2020 ho cominciato ad informarmi, ad acquistare vari gin, e ad ottobre mi ero già costruito un angolo bar nel soggiorno di casa. A dicembre ho aperto la pagina Instagram dove postavo le foto delle bottiglie della mia allora piccolissima collezione per condividerle con altri appassionati». In seguito sono arrivate le dirette, i contatti con i produttori bresciani, la pagina è cresciuta, e a settembre 2021 Francesco ha lanciato la prima edizione del Brixia Gin Festival, replicato un paio di mesi più tardi in chiave bergamasca.

Festival del gin organizzati in diverse città: a Brescia è atteso il 28 e il 29 luglio in Castello e altri in provincia

Da qui la nascita di un format che ha continuato a svilupparsi. «Nel 2022 ho organizzato ben 8 Festival del Gin Locale, allargandomi anche a Mantova, Verona, Parma e Ferrara – racconta Francesco -. Come nelle fiere del vino, ogni produttore ha il suo banchetto dove prepara direttamente il gin tonic ai visitatori spiegando e raccontando il proprio prodotto. Nel 2023 faremo una decina di edizioni: oltre al Festival di Brescia, che si terrà il 28 e 29 luglio in Castello, ci saranno anche il Garda Gin Festival, il 22 e 23 settembre al Fam di Desenzano ovviamente con i produttori del Benaco, e il Franciacorta Gin Festival, il 20 e 21 ottobre al The Lab di Monticelli con le tipologie del territorio. Ripeteremo inoltre le tappe dello scorso anno. Ma la novità più bella e di cui vado maggiormente fiero è il Romagna Gin Fest, che debutterà quest’anno a Cesena il 23 e 24 giugno con 15 produttori della Romagna. Parte del ricavato sarà devoluto a sostegno delle popolazioni colpite dall’alluvione».

 

 

 

 

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Ma con tutte queste iniziative il gin rimane una passione o è diventato un lavoro a tutti gli effetti? «Rimane assolutamente una passione, non solo perché io ho già un lavoro come responsabile commerciale nel ramo smaltimento rifiuti industriali, ma anche perché credo che questo sia lo spirito migliore per continuare a raccontare questo mondo senza smettere di divertirmi».