Il fascino della ragazza con l’orecchino

di S.All.
La nuova copertina del libro
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È un classico della letteratura, La ragazza con l’orecchino di perla della scrittrice americana Tracy Chevalier di cui ricorrono i 20 anni dalla prima pubblicazione per Neri Pozza. E la casa editrice del Gruppo Athesis rende omaggio all’autrice ripubblicando con nuove copertine firmate da Gatsby Books i suoi nove romanzi con prezzo di lancio a 9,90 euro per il primo mese. Un’occasione da non perdere per leggere o rileggere La ragazza dall’orecchino di perla che si apre con un brusio proveniente dalla porta d’ingresso, la madre che irrompe in cucina seguita da due estranei, poche parole di presentazione: «Questa è mia figlia, Griet». E la ragazzina di sedici anni, intenta a tritare le verdure per la cena, apprende di essere stata scelta per prestare servizio nella casa del celebre pittore Johannes Vermeer e di sua moglie Katharina. Siamo a Delft, la città olandese delle ceramiche blu e bianche, delle case colorate e dei canali, nel XVII secolo. E avviene in questo modo, nel buio della casa modesta di un decoratore di piastrelle, l’incontro di un artista con la sua futura musa. La ragazza con l’orecchino di perla (Neri Pozza), romanzo di Tracy Chevalier, è ormai un classico della letteratura contemporanea, opera discussa e divisiva, come tutti i casi letterari, ma capace di conquistare i favori del pubblico dei lettori di tutto il mondo per la densità di emozioni nascoste tra le sue pagine, che svelano i segreti delle passioni furtive, quelle fatte di sguardi e di silenzi. Quel filo sottile che legherà Griet al suo padrone si palesa subito, proprio in quella cucina: «L’uomo mi osservava, gli occhi grigi come il mare. Aveva un volto lungo e spigoloso, un’espressione ferma, in contrasto con quella della moglie, che guizzava come la fiammella di una candela». Proprio lei sembra accorgersi immediatamente dell’eccessiva attenzione che l’uomo rivolge a quella ragazza, osservando il suo modo di accostare le verdure in base ai loro colori. E la sua sola presenza, nella casa dei nuovi padroni, riesce a compiere un miracolo, risvegliando l’ispirazione dell’artista. Umile ma irresistibile, pura e audace, Griet arriverà a sfidare il pericolo immenso di essere scoperta per assecondare le richieste del suo padrone, che sceglie di ritrarla mentre indossa una banda lunga e stretta di stoffa azzurra e gialla e quell’orecchino di perla, guardando l’artista da sopra le spalle. Lei, una serva poco più che bambina, sbriga le faccende di casa e si trasforma in modella, di nascosto, arrivando perfino a bucarsi l’orecchio per indossare un gioiello proibito, per una donna del suo livello, e alimentando una passione mai detta e palesata, ma potente e capace di scardinare ogni equilibrio e distanza sociale, nel nome dell’arte. Tracy Chevalier ha voluto rendere omaggio, tra queste pagine, al capolavoro di Jan Vermeer, La Ragazza col turbante, conosciuta appunto anche come Ragazza con l'orecchino di perla. Provando a svelare i misteri di un volto che ha scatenato, nei secoli, la curiosità e le teorie più bizzarre tra i critici d’arte e gli studiosi, come avvenuto per La Gioconda e altre donne celebri e rese immortali. L’autrice americana, che dopo il trasferimento in Inghilterra ha lavorato a lungo come editor, deve alla sua Ragazza con l’orecchino di perla un successo planetario, con milioni di copie divorate dai lettori attraverso il passaparola e un film ispirato alla storia di Griet. •

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