Il Vittoriale celebra «d’Annunzio e Dante»

Anniversari particolari quest’anno. Per il mondo della cultura e per la nostra stessa storia. La storia come italiani: l’«identità» e il «bel paese» coniati dal Sommo. E il Vittoriale, «il monumento alla vita inimitabile» del suo genio istrionico, il Vate, dedicato agli italiani. Dante e d’Annunzio, due padri celebrati. Quest’anno insieme: Dante a 700 anni dalla morte e d’Annunzio a 100 anni dalla costituzione del Vittoriale. Due anniversari che la Fondazione Il Vittoriale degli Italiani festeggia oggi dalle 9 alle 13.30 nel suo Auditorium, per scoprire il legame tra i due padri. Dopo l’introduzione del presidente Giordano Bruno Guerri, gli interventi. Pietro Gibellini e il tema del «La Laude di Dante e Dante nelle Laudi». Donato Pirovano e l’emblematico personaggio di Francesca da Rimini. Elena Maiolini a dimostrarne la fortuna scenica. Il d’Annunzio editore ed interprete della Commedia con Laura Melosi. E la fortunata icona simbolista con il Vittoriale: Valerio Terraioli. A svelare la biblioteca dantesca del Vate Elena Ledda. Sulla presenza di d’Annunzio nelle collezioni dantesche di Ravenna Benedetto Gugliotta. Bruno Noris leggerà passi dannunziani. La partecipazione è gratuita, obbligatoria la prenotazione (/eventi.vittoriale.it/evento/dannunzio-e-dante/). Garantito lo streaming: scrivere a segreteriaprogettispeciali@vittoriale.it.•. La.Mi.