L’insegnante sul palco: «La scuola è un teatro»

di Vincenzo Spinoso
Laura Bertocchi, Mario Maviglia, Camilla Baresani e Gian Mario Bandera
Laura Bertocchi, Mario Maviglia, Camilla Baresani e Gian Mario Bandera
Laura Bertocchi, Mario Maviglia, Camilla Baresani e Gian Mario Bandera
Laura Bertocchi, Mario Maviglia, Camilla Baresani e Gian Mario Bandera

Ripensare la professione del docente oggi sembra solamente una moda. Ma, al contrario, è incredibilmente necessario per la formazione degli adulti del domani. «L’insegnante e la sua maschera. Teatralità e comunicazione nell’insegnamento», edito da Mondadori Education, è il volume con il quale Mario Maviglia e Laura Bertocchi calano, negli schemi dell’insegnamento, l’insegnamento stesso, cercando di ribaltare la prospettiva e puntando la lente sul docente come attore protagonista della propria lezione, con lo sguardo sempre rivolto al bene degli studenti. La cura della forma dell’insegnamento, a scapito del nozionismo, è stata al centro della presentazione del volume, avvenuta ieri nella sala Giudici di Palazzo Loggia. «Nel lavoro dell’insegnante, la parte teatrale è molto evidente - ha commentato Mario Maviglia, coautore del volume insieme a Laura Bertocchi -. Nel nostro libro, l’attenzione è puntata sul contesto-classe considerato come un insieme di elementi, dall’atteggiamento non verbale dell’insegnante alla psicologia dell’abbigliamento, fino alla prossemica, la vicinanza fisica tra insegnante e alunni. La cura di questi elementi, alcuni apparentemente banali, nobilita la didattica; così come, a teatro, la scenografia si intona con lo spettacolo - è stato il paragone di Maviglia -, a scuola devono esserci elementi di familiarità: aule spoglie e squallide, poco segnate dalla presenza dei ragazzi, al contrario fanno percepire una sensazione di distanza». Il volume, una sorta di piccolo manuale artistico e pedagogico sullo «stage acting» applicato alla cattedra, è realizzato da chi quotidianamente vive l’esperienza dell’insegnamento; come la co-autrice Laura Bertocchi, docente di francese. «È stata la mia esperienza in ambito internazionale a farmi capire che mancava qualcosa nella mia formazione - ha ammesso Bertocchi durante la presentazione del saggio -. Mi sono sempre chiesta come mai gli insegnanti non venissero formati in questo senso: il nostro obiettivo è trasportare con noi il pubblico, che sono gli studenti». Uno sponsor culturale di livello è arrivato dal Centro Teatrale Bresciano, che da oltre 20 anni è impegnato nella formazione attoriale degli insegnanti, e che considera, per usare le parole dello stesso direttore Gian Mario Bandera, «l’attività teatrale come un evento che si dilata e che si espande nell’ambito sociale ed educativo». Anche la presidente del Ctb, Camilla Baresani, approva le logiche che intersecano insegnamento e teatro. «L’incubo degli alunni è l’insegnante colto ma noioso. Questo è un libro importante e antiretorico, che colma una lacuna a livello nazionale nel genere».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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