«L’ultimo viaggio» di Danny Un fantasma in una terra lontana

di Lara Minelli
Piera Maculotti e Riccardo Gerri durante la presentazione
Piera Maculotti e Riccardo Gerri durante la presentazione
Piera Maculotti e Riccardo Gerri durante la presentazione
Piera Maculotti e Riccardo Gerri durante la presentazione

Una storia travolgente, graffiante, cruda, consumata tra fiumi di alcol e bamba nelle paradisiache spiagge e nei turpi barrios del Messico e Costa Rica tra sballo, gioco d’azzardo e aguzzini narcotrafficanti. Non si tratta di Narcos, nemmeno di El Chapo. È la storia de «L’ultimo viaggio», il primo romanzo del giovane bresciano Riccardo Gerri, già cantautore (Argey), edito da La Compagnia della Stampa Massetti-Rodella e presentato in dialogo con Piera Maculotti nella libreria Ferrata di Corso Martiri. In un intreccio complesso tra la cronaca nera e la rielaborazione fantastica, tra l’uso raffinato della prima persona e della terza, l’io narrante dell’autore dialoga con obiettività e cuore con il protagonista, Danny, un giovane destinato ad una sorte crudele. Generoso, ingenuo ed emarginato, mentre lotta tra la voglia di sentirsi vivo e lo struggente senso del vuoto che lo consuma. Il desiderio di avventura e ambizione lo spingerà «in un continuo degrado verso la sporcizia» in un gioco troppo grande per lui. Luglio 2010: arriva la scioccante notizia della morte di Danny, identificato dopo mesi con un cadavere abbandonato in circostanze sibilline oltreoceano nel remoto Barrio Mexico. Un tattoo, uno dei tanti simboli che tornano, un’aquila che ingoia un serpente, sarà uno dei segni distintivi che permetteranno l’identificazione. Con grande efficacia Riccardo cura questa storia a lui così vicina (Danny è il cugino), arricchendola di aneddoti e simboli per cercare di far luce su un evento che non ha potuto tacere. «Un bravo scrittore ha sempre una storia da raccontare - dice Gerri -. Una cruda fetta di realtà per sfamare la curiosità di chi si è sempre chiesto e non ha mai saputo». Il fantasma di Danny rivive tra le pagine di inchiostro e trova finalmente la pace, mentre Riccardo guarda al futuro e ai progetti, mosso dalla volontà di dar voce a quelle storie quotidiane a volte offuscate.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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