La «Tosio»,
Pinacoteca
restiuita

di Eugenio Barboglio
Una delle sale terminate negli scorsi giorni di neve
Una delle sale terminate negli scorsi giorni di neve
Una delle sale terminate negli scorsi giorni di neve
Una delle sale terminate negli scorsi giorni di neve

La Pinacotreca Tosio Martinego è una «restituzione». È più del frutto di un resyling, perchè i lavori e il tempo necessari a riaprirla dicono di una vera, profonda opera di ristrutturazione: costata 6,5 milioni. E’ la restituzione di un museo che c’era sempre stato e da 10 anni non c’era più. C’era l’edificio in piazza Moretto, c’erano i quadri, sparsi e visibili altrove, ma le sale erano vuote, era una galleria fantasma.

DA SABATO 17 tornerà ad animarsi, tornerà alla sua funzione di mostrare l’arte e la cultura; la capacità di collezionare e di conservare di questa città famosa per altro - lo si dice sempre e lo ha ricordato ieri il sindaco Emilio Del Bono -, famosa per la manifattura, ma che ha una tradizione culturale e un patrimonio da valorizzare. E valorizzare significa - lo ha sottolineato la vicesindaco Laura Castelletti - nel caso della Tosio «restituire», un termine che qui ha senso per via dell’inabissamento nell’oblio di dieci anni; restituire ai bresciani e ai turisti, ed ad una generazione che la Pinacoteca non l’ha mai vista se non come cantiere che non finiva mai. Per questo saranno dei giovanissimi, degli alunni delle medie bresciane, i primi a entrare sabato, accompagnati dalle note della banda Isidoro Capitanio, subito dopo il taglio del nastro e subito prima che i battenti siano spalancati alla gente che potrà accedere alle sale gratuitamente e liberamente fino alle 14. Nel pomeriggio, la domenica e il lunedì continuerà la gratuità ma occorrerà prenotarsi (lo si può fare già da domani) su pinacotecatosiomartinego.com e bresciamusei.com: inserendo il proprio indirizzo mail si riceverà il Qr Code da presentare stampato o sullo smartphone all’ingresso. Non si potrà prenotare per più di quattro persone. Chi avesse difficoltà con l’online - assicura il direttore di Brescia Musei, Luigi Di Corato -, potrà rivolgersi al Centro unico di prenotazione di Santa Giulia in via Musei 81/b oppure all’Infopoint Turismo e Mobilità di via Trieste 1. Nei tre giorni di festa per la riapertura sono attese circa 8 o 10 mila persone al giorno. Sì festa, certo, e che festa sarebbe senza musica! Alle 17.30 di domenica si terrà nella vicina chiesa inferiore del santuario di sant’Angela Merici il concerto-spettacolo «Mostrare al mondo il vano errore degli uomini: donne a Brescia tra ’400 e ’500» a cura dell’associazione Celacanto. In occasione della riapertura della Tosio Martinengo le Poste italiane hanno previsto un annullo filatelico di due speciali cartoline. Gli orari di ingresso durante questi quattro giorni, salvo l’inaugurazione di sabato, saranno dalle 9 alle 20. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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