Le creature di Verzotti fanno tappa a Montichiari

Domani alle ore 20.45, nei giardini della civica biblioteca di Montichiari, lo scrittore Emanuele Verzotti presenterà la sua ultima silloge «Le mie parole» (edizioni Tabula Fati, 152 pagine, 11 euro). Questo ritorno alla produzione in versi è contraddistinto dalla riflessione intorno ai temi esistenziali, sedimentati in una memoria che sferza melodicamente con strofe a lungo soppesate, consegnando lacerti di saggezza intuita alternati a brandelli di dolori d’antan. «Siamo campi / che attendono / la pioggia / dopo la semina» annota icastico Verzotti, il cui stile delicato sussurra verità impercepibili se non nel silenzio dell'attenzione, che pesa e soppesa «parole corte / e lunghi silenzi», ciò che è scritto e quanto è evocato, i pieni e i vuoti di pagine intrise di lieve saggezza, ricche di metafore semplici e di emozioni colte «tra le crepe dell'asfalto» ma anche «nel fitto / di boschi sassosi». Mai banale, queste pagine consegnano al lettore i pensieri di un campionario paradigmatico di individui: un pendolare, un fallito, un viaggiatore, un innamorato. A dialogare con Verzotti il giornalista Federico Migliorati.•. F.Mar. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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