Roberta Bruzzone è esperta di psicologia forense, criminologia investigativa e criminalistica applicata all’analisi della scena del crimine. Sulla base della sua esperienza e delle sue conoscenze non aveva molti dubbi che Giulia Cecchettin non aveva speranze. «Purtroppo era chiaro tutto da subito. Il profilo narcisistico di Filippo Turetta diceva quello - le parole di Bruzzone -. C’erano tutti gli ingredienti, lui è destabilizzato e ha quindi progettato questo piano scellerato. Si vedeva la dimensione narcisistica e la profonda immaturità». Stasera, martedì 21 novembre, la dottoressa Bruzzone a Desenzano parlerà di narcisismo, una patologia seria e in forte crescita nella società, che affligge a tutti i livelli e in tutti i settori. L’appuntamento «Come smascherare un narcisista» è alle 20.30 a Teatro Alberti, organizzato dal Comitato Donne del Garda. «Questa patologia viene spesso presa sotto gamba - spiega la presidente Daniela Plodari -. Invece distrugge vite, divora anime, è un cancro da debellare e solo attraverso la conoscenza le donne possono proteggersi».
Una lunga serie di casi violenti
Il caso di Giulia Cecchettin è solo l’ultimo di una lunga serie di delitti perpetrati contro le donne da chi è affetto da questa patologia. «Sono persone dalla personalità deteriorata, sono dei manipolatori. Bisogna capire che non sono curabili, anche gli esperti difficilmente ci riescono. Molte donne invece sperano di guarirli ed è qui che scatta la trappola - prosegue Bruzzone -. L’unica possibilità è riconoscerli e darsi alla fuga. I danni sono fisici e psicologici, passano dall’iper valutazione alla completa svalutazione della persona causando shock e dipendenza psicologica quando va bene».
Il mondo dei narcisisti è vario e non è questione di essere un po’ vanitosi. Questi individui illudono le loro vittime inizialmente con la maschera del principe azzurro, per poi incastrarle in un ciclo di maltrattamenti subdoli e poco visibili all’esterno che arrivano ad arrecare traumi da stress post traumatico. Non a caso questo disturbo psichiatrico è inserito nel DSM5 (manuale diagnostico statistico dei disturbi mentali) nel cluster B, l’area delle personalità antisociale, borderline e istrionica. «Hanno conseguenze nefaste nella vita di chi li circonda. Tutto parte da una ferita infantile, causata da un rapporto insano con un genitore, troppo o troppo poco presente - spiega Bruzzone -. Non è facile ma bisogna imparare a individuarli e a liberarsene, per evitare casi di violenza alle donne ma anche serie patologie ai loro figli e stati depressivi anche nel mondo del lavoro».
Campagna divulgativa con i consigli per riconoscere il pericolo
Bruzzone sta svolgendo una campagna divulgativa salva-donne. Ecco alcuni consigli per riconoscere il pericolo del narciso patologico: all’inizio è devoto, promette tutto e vuole tutto: matrimonio, figli, progetti. Diffidate, ha fretta perché la sua recita non durerà a lungo, intende solo incastrarvi. Non accettate i silenzi, le offese verbali ingiustificate, le troppe indecisioni e i cambiamenti anche se sottili di personalità. È instabile, permaloso, egoista, non prova sentimenti o sensi di colpa, non tiene in considerazione il vostro dolore, lo infastidisce. Riconoscere un bambino mai cresciuto può salvare la vita.