Mamme Volanti planano a Santa Giulia

Se è proprio delle donne prendersi cura, lo è ancor più delle mamme che, dotate di cuore, di sguardo penetrante ed amorevole, persino di «ali», vogliono custodire la vita diffondendo un messaggio ecologico e poetico, anche via pellicola: il corto «Mamme volanti» dei registi Giulio Tonincelli e Paolo Fossati, sarà proiettato per la prima volta a Brescia alle 19, nell’auditorium di Santa Giulia. L'iniziativa è di Fondazione Brescia Musei, cinema Nuovo Eden, in collaborazione con Amnesty International, la casa di produzioni Moonwalk e il Filmfestival del Garda, che annuncerà la dedica della sezione Garda ciak 2023 al salodiano Tonincelli e alla produzione gardesana. Il documentario nasce all’incontro tra le «mamme di Castenedolo», soprannominate «mamme volanti» perché esplorando il territorio dall’alto, con un piper, hanno insegnato a cambiare prospettiva, fisica e morale, nel modo di considerare ambiente e territorio, ed i due registi che hanno incrociato le mamme, coraggiose e caparbie, ironiche e creative, decise a salvare il territorio e con esso il futuro dei loro figli, raccogliendone le testimonianze, nel viaggio di ricerca avviato per raccontare le ferite del nostro territorio, tra i più inquinati d’Europa, le sue criticità ambientali e l’impatto deleterio sulla salute dei cittadini. Interverranno la vice-capogruppo di Amnesty International Brescia, Sofia Salardi, una delegazione de «Le mamme di Castenedolo», Mattia Marzorati, autore delle fotografie aeree nel film, Veronica Maffizzoli, direttrice artistica del Filmfestival del Garda. Modera l’incontro Chiara Boffelli (di Fondazione Brescia Musei -Nuovo Eden). Per gli autori «è l’occasione di riflettere su temi cruciali come ambiente, salute e diritti, in collaborazione con una realtà attenta al sociale come il FilmFestival del Garda e supportati da Amnesty International».•. M.Mo. © RIPRODUZIONE RISERVATA