l'evento

«Meccaniche della Meraviglia», percorso d'arte da Brescia al Garda

di Elia Zupelli
Oggi l'inaugurazione, visite fino al 2 ottobre, con installazioni e opere site-specific
Valentina Vannicola (Roma, 1982) lavorerà a «Filò», progetto di arte partecipata a cura di Aida Biceri, a San Felice
Valentina Vannicola (Roma, 1982) lavorerà a «Filò», progetto di arte partecipata a cura di Aida Biceri, a San Felice
Valentina Vannicola (Roma, 1982) lavorerà a «Filò», progetto di arte partecipata a cura di Aida Biceri, a San Felice
Valentina Vannicola (Roma, 1982) lavorerà a «Filò», progetto di arte partecipata a cura di Aida Biceri, a San Felice

Licenza di immaginarlo come un progetto di «plastica sociale». Un’occasione per riflettere sul senso dell’arte, «che non serve a costruire artifici ma a risvegliare potenzialità dormienti». Albano Morandi, regista e deus ex machina delle «Meccaniche della meraviglia», nel vivo della sedicesima edizione - presentata ieri - è poi entrato ulteriormente nel dettaglio amplificando i presupposti che animano il percorso itinerante tracciato dalla rassegna, con epicentro in città e diramazioni a Puegnago sul Garda, San Felice del Benaco e Moniga del Garda. Vuol essere «un invito a dimenticare ciò che sappiamo, ad affrontare un esercizio che ci abitui a far sì che l’occhio non serva solo a vedere e l’orecchio solo a sentire, la mano solo a toccare e il palato solo a gustare, tornando a percepire le cose in maniera totale e, quindi, poterci permettere di 'toccare con gli occhi'». Come al solito, il focus è su alcuni degli autori più interessanti della scena artistica contemporanea italiana, tra installazioni e opere site-specific all’interno di luoghi particolarmente suggestivi. Parole d’ordine: stupore, immersione, sorpresa, scoperta. Organizzato dall’omonima associazione, in collaborazione con i Comuni ospitanti e la Provincia di Brescia, l’itinerario delle «Meccaniche della meraviglia» inaugura oggi in città e si apre idealmente al Museo Civico di Scienze Naturali con la mostra «Fulgura et fossilia» di Fabio Roncato, a cura di Ilaria Bignotti e Paolo Schirolli. A Palazzo Bargnani è allestita invece la mostra di Angelo Pretolani «Apparizioni sotto il selciato», curata da Elena Di Raddo, in collaborazione con Mandelli Arte, mentre il Mo.Ca accoglie il progetto di Nicola Fornoni «Take a breath and let it go», a cura di Melania Raimondi e Camilla Remondina, una personale che propone tre lavori gravitati attorno al binomio leggerezza/pesantezza. Sempre in città, Maurizio Pellegrin è il protagonista della mostra «Nel mandala meravigliato delle cose», ospitata a Palazzo Averoldi e curata da Bignotti-Remondina, in collaborazione con Galleria Marignana Arte e Galleria Michela Rizzo. Le mostre cittadine rimarranno visitabili fino al 3 luglio; quindi direzione Benaco, dove invece i vari percorsi - dalle sculture monumentali di Rita Siragusa al Parco del Castello di Moniga ai «Transiti» di Sonia Costantini negli spazi i della Fondazione Vittorio Leonesio a Puegnago sul Garda, senza dimenticare Valentina Vannicola e «Filò», progetto di arte partecipata, a cura di Aida Biceri, che si focalizzerà sul territorio di San Felice del Benaco nella chiesetta ex cimitero di piazza Moniga 4 - si potranno visitare fino al 2 ottobre: il programma completo su meccanichedellamer.wixsite.com/website. Ingresso libero.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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