Non si tratta più di scavalcare la dicotomia tra arte e scienza, in questo caso tecnologia; quello è un paradigma superato, addirittura obsoleto, per chi vuole guardare in avanti. Uno sforzo intellettuale che la Libera Accademia di Belle Arti Laba di Brescia si è imposta, e con il quale connota diverse iniziative con quella sfumatura di alta tecnologia che tutti noi dobbiamo impegnarci a comprendere fino in fondo, dal momento che è dentro le nostre vite e lo sarà sempre di più. «Metaverso. Un viaggio iperculturale», organizzato dalla Laba in collaborazione con Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, porterà il 20 giugno nella casa che fu di d’Annunzio una giornata di incontri, interventi di specialisti e momenti esperienziali sul tema del metaverso, tema di cui si sente parlare da anni, ma che la maggior parte delle persone spesso fraintende. L’iniziativa, anche grazie ai media partner Gruppo Athesis e Artribune, sarà trasmessa in streaming.
Il programma della giornata
La giornata è a cura del direttore artistico di Laba, Marco Senaldi, e del direttore di Laba, Valerio Borgonuovo, i quali, dopo i saluti istituzionali di rito, daranno il via agli interventi di una scaletta pensata più come una drammaturgia che come un classico convegno; modererà la giornata il giornalista di Bresciaoggi Gian Paolo Laffranchi. Nel caso in cui qualcuno dovesse storcere il naso all’idea di introdurre l’argomento tecnologia nella casa di uno dei più importanti umanisti di tutti i tempi, si deve una spiegazione: la tecnologia, attraverso la quale ogni secondo scorre un numero imprecisato di miliardi di informazioni, è una minaccia per la sicurezza dell’uomo? L’etica non è messa in un angolino.
Il primo intervento, in programma alle 9, sarà quello del professore di Filosofia ed Etica dell’informazione alle Università di Oxford, Yale e Bologna, Luciano Floridi. Seguirà la conversazione tra Senaldi e Lorenzo Montagna, uno dei massimi esperti italiani di tecnologie digitali applicate al business, intorno al libro «Metaverso. Noi e il web 3.0», edito da Mondadori. Ad avvicinare l’arte alla tecnologia, prima dei momenti immersivi in programma nel pomeriggio, sarà il dialogo a 4 tra Laffranchi, Massimiliano Tonelli, direttore di Artribune, Andrea Loreggia, docente di Progettazione Software all’Università di Brescia, e il graphic novelist Francesco D’Isa, pioniere italiano dell’uso dei codici nella produzione di graphic novel, le cui opere saranno protagoniste di una suite audiovisiva dal vivo del musicista Luca Formentini. Dopo una lettura dello scrittore Tiziano Scarpa, romanziere, drammaturgo e poeta, già premio Strega, ci sarà la pausa pranzo.
Cantiere didattico e opere di The Prism
Quindi la giornata riprenderà con la presentazione della collaborazione con la Fondazione Piero Manzoni su alcune opere non realizzate dall’artista, mentre il pomeriggio si entra nel mondo dell’Accademia Laba con la presentazione del «cantiere didattico del metaverso Laba», esperienza di visita di ambienti virtuali con il visore, a cura dei professori dell’Accademia. La giornata si chiuderà con la visita alle opere di The Prism, progetto artistico di Stefano Simontacchi, uno dei massimi esperti di diritto tributario e di fiscalità internazionale. I posti per vivere una giornata di formazione didattica e tecnologica di livello sono limitati e riservabili tramite prenotazione on-line.•.