Murale sulla condizione femminile di Vera Bugatti tra i migliori del 2022

di Sara Centenari
Reflecting Again è il titolo dell'opera realizzata il 19 novembre 2022 ad Adria: è in gara nella competizione Street Art Cities
«Reflecting Again» di Vera Bugatti è tra le 100 opere raccolte dalla piattaforma Street Art Cities in 92 città di 30 Paesi: si può votare fino al 31 gennaio 2023
«Reflecting Again» di Vera Bugatti è tra le 100 opere raccolte dalla piattaforma Street Art Cities in 92 città di 30 Paesi: si può votare fino al 31 gennaio 2023
«Reflecting Again» di Vera Bugatti è tra le 100 opere raccolte dalla piattaforma Street Art Cities in 92 città di 30 Paesi: si può votare fino al 31 gennaio 2023
«Reflecting Again» di Vera Bugatti è tra le 100 opere raccolte dalla piattaforma Street Art Cities in 92 città di 30 Paesi: si può votare fino al 31 gennaio 2023

C'è di nuovo un murale di Vera Bugatti tra le 100 opere raccolte dalla piattaforma Street Art Cities in 92 città di 30 Paesi diversi, per far eleggere tramite voto su app online la migliore opera muraria realizzata nel 2022. Un viaggio nell'arte realizzata sulle facciate degli edifici a Buenos Aires come a Le Mans, da Uras nell'Oristanese ad Adria in provincia di Rovigo dove è appunto entrata in azione la street artist bresciana. Reflecting Again è il titolo dell'opera realizzata il 19 novembre 2022 e ora in nomination. Vera Bugatti è nota da tempo a livello internazionale, con lavori come Tempus edax rerum nelle cave di Botticino, o il dipinto dedicato alla Palestina nel ristorante Dukka in centro e Aut Aut a San Bartolomeo. Quest'ultimo, come spiegò l'autrice, «parla dello sfruttamento ambientale che deturpa la nostra città».

«Cosa c'è di profondo se il contenuto è una debole eco dell'immagine?»

Il murale creato in provincia di Rovigo è dedicato all'unicità e alla diversità. «Ci vogliono anni per accettare pienamente la nostra unicità come una risorsa - spiega Bugatti presentando l'opera che ritrae due figure femminili in uno spazio ristretto: una giovane donna con uno specchio in mano, un canarino sulle dita e con lo sguardo all'osservatore e una bambina che guarda lo specchio e i suoi riflessi. La bimba stringe una mela e un volantino riferito al quartiere popolare che nel 1943 dopo la caduta del fascismo fu ribattezzato Borgo XXV Luglio, ad Adria.
Le due figure potrebbero essere la stessa persona, «in due fasi della vita. Nello specchio la chiave di lettura. Chi vediamo davvero attraverso vari e molteplici schermi riflettenti? Se l'apparenza continua ad essere schiavitù (soprattutto femminile) cosa resta davvero della nostra unicità? Cosa c'è di veramente profondo se il contenuto diventa una debole eco dell'immagine?» le domande che l'artista rivolge a se stessa e agli altri osservatori».

Futura Traditio è una delle opere: è all'Associazione artigiani di Brescia

Il murales  realizzato da Vera Bugatti sulla parete dell’Associazione artigiani
Il murales realizzato da Vera Bugatti sulla parete dell’Associazione artigiani

L'anno scorso era stata proprio Brescia a entrare nella «Top 100» della classifica mondiale con Futura Traditio, soggetto realizzato sul muro della sede dell'Associazione artigiani di Brescia e provincia di via Cefalonia. Un'opera che copre più di 300 metri quadrati e che racconta il passaggio di conoscenza di generazione in generazione nel mondo dell'artigianato, con un anziano maestro di bottega accanto a una giovane ragazza con un visore per la realtà virtuale: l'uomo le dona una scatola degli attrezzi tradizionali. L'opera è uno dei più grandi murales anamorfici d'Italia: la cifra stilistica di Bugatti è infatti centrata sull'anamorfosi ossia sulla deformazione prospettica dei soggetti, che attraverso il suo modo di lavorare acquistano una potenza espressiva di grande impatto.
Per votare questa o altre opere nel mondo basta andare sul sito streetartcities.com: c'è tempo fino al 31 gennaio 2023.

 

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