Pinacoteca drive in o galleria in garage? Bellearti si prepara a stupire ancora

Le limitazioni imposte dalla pandemia hanno spinto Bellearti a spremersi le meningi: ecco come è nata l'idea di ospitare un drive in tra opere d'arte di emozionante originalità. Per curiosare in sicurezza tra opere di Ludovica Anversa, Stefano Arienti, Thomas Braida, Osamu Kobayashi, Antonio Marras, Mimmo Paladino e molti altri.
Opere in molti casi eseguite in loco e create appositamente per un luogo insolito come un garage, ma estremamente azzeccato per conciliare la voglia di esperienze d'arte e cultura e la necessità di distanziamento e sicurezza. Via dalla calca, insomma, ma dentro la vita e la bellezza. E tutto questo in un apparente non-luogo che si carica di significati di rinascita, di nuova energia, di luci che si riaccendono: il garage, appunto, di Generali Assicurazioni, agenzia di Brescia Castello, che ha finanziato la produzione delle opere e curato l’organizzazione con l'associazione grazie alla collaborazione degli studenti dell’Accademia Santa Giulia. 
Il servizio multimediale di Bresciaoggi, con le interviste a Sara Raza, Andrea Boghi e Dario Bonetta, si arricchisce di nuovi spunti: per conoscerli basta cliccare sul video qui sopra e immaginare di compiere questo percorso in modalità drive in, a piedi o in bicicletta, come se ci si spostasse a vedere un film su grande schermo in modalità vintage e poetica, come negli anni '50.
Residenti, turisti e appassionati di tutto il mondo possono tuttora vivere questa esperienza in auto, in bicicletta o a piedi contattando l'agenzia al numero 030 2218311 (o scrivendo alla mail eleonora.linetti@generalibsc.it) per prenotare una visita guidata, disponibile per chiunque sia interessato.
Nel video le interviste ai protagonisti e vari excursus sulla nascita di Mirad’Or, sulla palafitta dell'arte a Pisogne sul lago d’Iseo e sulle suggestioni ricevute da Bob Wilson. E poi ancora sulla mostra Textilia, sul progetto La Plage di Pascale Marthine Tayou nel vigneto di Brescia - il vigneto urbano più grande d'Europa - e sulle due coloratissime installazioni di Jorrit Tornquist  e Rasheed Araeen all'aperto in via Pusterla 45.