Gian Paolo Laffranchi La forma cambia, la sostanza resta. «Il trucco e l’anima»: occhi fissi sulla scena, dove continua a battere il cuore di chi ama il teatro anche adesso che il sipario è giocoforza abbassato. Tanto quella scena è come il tappeto magico: vola insieme alla fantasia di chi condivide lo stesso spirito libero. Per continuare a stupire immaginando, il Centro Teatrale Bresciano manda il suo messaggio di fiducia nel futuro proponendo una rassegna virtuale online e gratuita per aprile, maggio e giugno. In calendario due percorsi paralleli, «Il posto delle fragole» e «Bs020. Home Theater»: rispettivamente, 8 spettacoli di produzione Ctb andati per la maggiore negli ultimi anni e una webserie di 21 puntate che vuol raccontare Brescia e i bresciani. Il tutto dal 20 aprile, trasformando in palcoscenico 2.0 il sito ufficiale del Ctb. «Il teatro è teatro, necessita del rapporto fra interpreti e pubblico. Noi vogliamo mantenere questo legame di familiarità e creatività - spiega il direttore Gian Mario Bandera -. Stiamo vivendo un’emergenza sanitaria senza precedenti, ma il teatro non può essere distanza: manteniamo i contatti così, nella nostra comunità». DUNQUE storie, spettacoli e nostalgie teatrali al tempo del Coronavirus. Un progetto che prende in prestito il titolo dal saggio di Angelo Maria Ripellino e si dirama: «Il posto delle fragole» vanta grandi nomi habitué dello Stabile come Franco Branciaroli, Elena Bucci e Marco Sgrosso, Elisabetta Pozzi, Lucilla Giagnoni, Simone Cristicchi; «Bs020. Home Theater» ha come protagonisti dei 21 episodi attori già apprezzati in altri progetti del Ctb come Alessandro Mor e Alessandro Quattro, Monica Ceccardi e Silvia Quarantini, Anna Teotti, Antonio Palazzo, Abderrahim El Hadiri, Valentina Bartolo, Mimosa Campironi (che ha scritto e curato le musiche) e artisti che la città ha adottato quali Franca Penone, Alberto Onofrietti e Francesco Sferrazza Papa. Appuntamenti da 15 minuti che seguono il cammino tracciato da BS015 e BS016 Autoritratti in viaggio ed Evolution City Show, pensati e diretti da Fausto Cabra con la collaborazione drammaturgica di Marco Archetti. «Un best of e un racconto del territorio: abbiamo lavorato su due filoni - precisa Bandera -. E contiamo di tornare a stare insieme realmente quanto prima». «Oltre la strada», previsto a luglio, «è un progetto in stand-by. Speriamo di poterlo tradurre in pratica. Intanto riprogrammiamo la coda della stagione che abbiamo dovuto interrompere per settembre». «Ecuba» dal 9 al 20 al Sociale, «Prima della pensione, ovvero cospiratori», dal 22 al 27 al Mina Mezzadri. • © RIPRODUZIONE RISERVATA