Hornby e Serrano a Pordenonelegge Si torna in piazza

di Maria Vittoria Adami
Il logo del festival 2020
Il logo del festival 2020
Il logo del festival 2020
Il logo del festival 2020

La radice etimologica è ebraica, Kereni, che significa corna, ma anche potere. Il potere e la forza di rinascere da un anno buio. Ecco allora le corna - a mezza strada fra il sorriso che stempera e il rito apotropaico, fra l’invocazione della buena suerte e la complicità sodale - campeggiare nel logo di Pordenonelegge 2020. La festa del libro con gli autori si ripresenta a settembre, e da sottolineare «con». Perché dopo i mesi cui il coronavirus ci ha abituati a incontri a distanza online, la ventunesima festa tracciata dal direttore artistico e poeta Gian Mario Villalta non perderà la sua peculiarità: lo stare con la gente, nelle piazze e nelle vie della cittadina friulana e anche in sette centri della provincia, dal 16 al 20 settembre. Affiancata da un ricco cartellone di incontri in streaming, ma soprattutto con la presenza di autori come Nick Hornby e Marcela Serrano, in anteprima con i nuovi romanzi, e ancora Christopher Wylie, Delphine de Vigan, Julia Phillips, Amy Hempel e Sir Michael Palin dei Monty Python, in veste di narratore. Ospiti del festival anche i premi Nobel per la letteratura, Olga Tokarczuk, alla quale sarà consegnato il premio FriulAdria «La storia nel romanzo», per l’economia Joseph Stiglitz, il fisico Jim Al Khalili che ridefinisce i concetti di spazio, tempo, energia e materia, e l’autore di Spillover David Quammen. Porteranno le loro novità anche gli italiani Susanna Tamaro, Antonio Scurati, Gianrico Carofiglio, finalista al premio Strega, Rita Dalla Chiesa con il libro per il centenario dalla nascita del padre, Carlo Alberto Dalla Chiesa. E ancora Beppe Severgnini, Aldo Cazzullo, Chiara Valerio, Maurizio Molinari, Riccardo Bocca, Annamaria Testa. E faranno tappa Mauro Corona, Paolo Giordano, Corrado Augias, Chiara Gamberale, Paolo Rumiz, Matteo Bussola, Federico Rampini, Gennaro Sangiuliano, Andrea Segrè e molti altri. Inaugurerà la festa, il 16 settembre, lo psicoanalista Massimo Recalcati con il suo saggio, «Il gesto di Caino». Festival nel festival, come sempre, quello dedicato alla poesia, ai suoi protagonisti e alla nuova editoria, con due premi, «Esordi» e «I poeti di vent’anni», e tre documentari biografici dedicati a Pier Paolo Pasolini, Franco Buffoni e Fabio Pusterla. E poi, nei giorni in cui finalmente si torna a scuola, «Pordenonelegge junior», con molti autori della letteratura per ragazzi. È un anno difficile dal punto di vista organizzativo e per i contenuti da comunicare, ma «le storie, i pensieri, le visioni del futuro e le analisi del presente», spiegano i curatori Villalta, Alberto Garlini e Valentina Gasparet, «saranno un atto di vita e di rinascita e un tentativo di cicatrizzare una narrazione traumatizzata della realtà. Per capire dove siamo serve tornare a ragionare, serve una festa del libro aperta al web, inclusiva, che sia un gioioso orientamento per il presente». •

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