C'è anche il presidente del Vittoriale

Toto-ministri: ecco tutti i nomi papabili per il prossimo governo

Al termine dell'incontro tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi ha iniziato a girare una lista informale dei nomi: il suo nome proposto per la Cultura
Il nome di Giordano Bruno Guerri circola tra i candidati alla prossima squadra di governo
Il nome di Giordano Bruno Guerri circola tra i candidati alla prossima squadra di governo
Il nome di Giordano Bruno Guerri circola tra i candidati alla prossima squadra di governo
Il nome di Giordano Bruno Guerri circola tra i candidati alla prossima squadra di governo

La formazione del governo inizia a prendere forma. Dopo l'incontro tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi hanno iniziato a girare le prime indiscrezioni, tra le quali figura anche un nome noto al territorio bresciano, quello di Giordano Bruno Guerri, storico, saggista e  e giornalista italiano, presidente del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera

Secondo le prime indiscrezioni Antonio Tajani sarà vice premier e ministro degli Esteri. L’altro vicepremier sarà Matteo Salvini, che avrà la delega alle Infrastrutture. Ma quali potrebbero essere gli altri ministri?

Negli ambienti di maggioranza circola una lista informale  con i seguenti nomi:  

- Economia: Giancarlo Giorgetti (Lega), ministro uscente dello Sviluppo economico

- Sviluppo economico: Guido Crosetto (FdI), sottosegretario di Stato al ministero della difesa nel governo Berlusconi IV

- Transizione ecologica: Gilberto Pichetto Fratin (FI), viceministro uscente dello sviluppo economico

- Difesa: Adolfo Urso (FdI), presidente del Copasir, ex capo di Gabinetto del ministro dell'Interno Matteo Salvini

- Interno: Matteo Piantedosi (tecnico in quota Lega), prefetto di Roma

- Giustizia: Carlo Nordio (FdI), ex magistrato

- Lavoro: Marina Elvira Calderone (FdI), presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro

- Salute: Francesco Rocca (FdI), presidente nazionale della Croce Rossa Italiana

- Istruzione: Giuseppe Valditara (Lega), giurista

- Università e Ricerca: Anna Maria Bernini (FI), ministro per le politiche europee nel governo Berlusconi IV

- Cultura: Giordano Bruno Guerri (FdI), presidente (e dal 2014 anche direttore generale) della Fondazione Vittoriale degli Italiani, la casa di Gabriele D'Annunzio a Gardone Riviera

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- Pubblica Amministrazione: Alessandro Cattaneo (FI), sindaco di Pavia dal 2009 al 2014

- Agricoltura: Gian Marco Centinaio (Lega), sottosegretario uscente di Stato al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

- Riforme: Elisabetta Casellati (FI)

- Affari Regionali: Roberto Calderoli (Lega)

- Affari Europei: Raffaele Fitto (FdI)

- Disabilità: Simona Baldassarre (Lega)

- Gioventù e sport: Chiara Colosimo (FdI)

- Rapporti con il Parlamento: Maurizio Lupi (Noi)

- Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Giovan Battista Fazzolari (FdI)

 

«La scelta di ministri non verrà fatta con il metodo del bilancino ma seguendo il principio della qualità, per dare risposte ai problemi di imprese, famiglie e cittadini»  ha detto Francesco Lollobrigida, uscito dalla sede di Fdi, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano notizie sui nomi dei possibili ministri dopo l’incontro tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi

. «Il criterio della qualità - ha aggiunto - Giorgia Meloni lo ha chiesto anche a noi di Fdi». «Se nel centrodestra ci saranno persone che si sono misurate con le urne e che rispondono a questo criterio, saranno indicati come ministri, altrimenti si potrebbe ricorrere a qualche tecnico».

«Non spetta a me annunciare i nomi dei ministri, anche perchè sarebbe irrispettoso verso Mattarella che è il garante di tutti. Quello che posso dire è che stiamo seguendo il calendario degli adempimenti previsti dalla Costituzione. Domani eleggeremo i capigruppo, dopo di che il Presidente Mattarella potrà procedere ad avviare le consultazioni. Se il mandato sarà dato a Giorgia Meloni, lei non avrà difficoltà a presentarsi con una proposta di nomi per la squadra di governo. A quel punto spero che la prossima settimana il governo possa giurare e presentarsi alle Camere per la fiducia» ha aggiunto Francesco Lollobrigida.

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