Viaggio disincantato nella vera California

Francesco Costa in dialogo a Librixia con Paola Buizza
Francesco Costa in dialogo a Librixia con Paola Buizza
Francesco Costa in dialogo a Librixia con Paola Buizza
Francesco Costa in dialogo a Librixia con Paola Buizza

Arena Agrobresciano straripante e lunghissima coda per ascoltare Francesco Costa. Con «California» il vicedirettore del giornale online «il Post», esperto di politica statunitense, ha indagato la crisi californiana rendendola metro di misura per la realtà odierna e invitando gli spettatori a stare attenti a ciò che desiderano, perché potrebbero ottenerlo. «Nel Golden State sta accadendo qualcosa di strano: la California sta perdendo popolazione, cosa mai successa prima - esordisce Costa, dialogando con la redattrice di Bresciaoggi Paola Buizza -. E l’idea che mi sono fatto è che sia rimasta vittima del proprio successo». La California è tuttora la quinta potenza economica al mondo, è ancora la terra del «dream» eppure non ha fatto fronte ai problemi che questa fama ha portato con sé. Partendo dalle case che non solo non sono più state costruite, ma costano tutte migliaia di dollari, come se esistessero solo appartamenti di lusso, anche se in realtà talvolta sono monolocali, scantinati, garage. «Ci sono lavoratori full time senza tetto - afferma Costa -, ed immaginate quanto drammatica sia stata la situazione in lockdown». Un viaggio disincantato in una California poco conosciuta che vede una popolazione più attenta all’intransigenza dei propri principi che a ciò che davvero accade davanti ad i loro occhi. «In California si è rotto il meccanismo democratico - prosegue Costa - e questo porta a politiche che non risolvono e non vogliono risolvere i problemi reali». Persone con un lavoro e uno stipendio che non possono permettersi una vita dignitosa, studenti di scuole prestigiose che dormono per strada, famiglie costrette in un’unica stanza, tasse esagerate, disuguaglianza, l’aumento di violenza e criminalità. I californiani infatti se ne stanno andando, in massa. «Il Texas è lo stato che si prende la fetta più ampia di californiani - dice Costa - e dove arrivano californizzano, portano “valori progressisti”, chiedono servizi, acquistano case molto grandi, facendo crescere in automatico i prezzi, cacciando fuori chi non se lo può permettere». Californiani che scappano per ritrovare la serenità, una migliore qualità della vita ormai diventata irraggiungibile nella propria terra natia. «Noi a volte idealizziamo questo posto - chiosa Costa -. Ma da quella situazione possiamo imparare per evitare di commettere gli stessi errori». Gi.F.

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