Wonderland guarda... «Oltre il teatro»

«Love / Paradisi artificiali» da un concept di Davide Valrosso PAOLO SACCHIVenere e Adone SIMONE CECCHETTI
«Love / Paradisi artificiali» da un concept di Davide Valrosso PAOLO SACCHIVenere e Adone SIMONE CECCHETTI
«Love / Paradisi artificiali» da un concept di Davide Valrosso PAOLO SACCHIVenere e Adone SIMONE CECCHETTI
«Love / Paradisi artificiali» da un concept di Davide Valrosso PAOLO SACCHIVenere e Adone SIMONE CECCHETTI

Il Wonderland Festival «Made in Idra» torna all’anno zero e va... «Oltre il teatro». Nell’undicesima edizione, in calendario dal 17 novembre al 3 dicembre (anteprima domenica 13 novembre), le forze in campo si raddoppiano, le arti performative si ampliano e le presenze si moltiplicano. Non uno, ma ben due i direttori artistici del «vecchio ma nuovo» festival, Davide D’Antonio e Michele Carletti, protagonisti della trasformazione della rassegna, pronta a debuttare nella sua veste «multidisciplinare» con la messa in scena di diversi linguaggi culturali che spazieranno dalle varie forme di teatro alla danza, dal circo alla musica. Il tutto in oltre due settimane di programmazione, 46 spettacoli, concerti e incontri, 13 compagnie nazionali e internazionali, 5 band musicali, 70 artisti e il coinvolgimento degli studenti della Laba, dell’Università Cattolica e delle scuole superiori della città. «Il Festival avrà un volto nuovo e cresciuto - promette D’Antonio -. Ma, attenzione, non sarà un contenitore informe bensì un’organizzazione complessa, vivace e ben strutturata, costellata di riflessioni e approfondimenti, e che strizza l’occhio alla sostenibilità». Previste, infatti, più repliche di ogni spettacolo «per ottimizzare in termini ecologici gli spostamenti degli artisti». Le performance avranno come quartier generale il Mo.Ca ma spazieranno anche in altre suggestive location tra cui il Castello, l’auditorium San Barnaba e il Teatro San Giovanni (calendario su www.wonderlandfestival.it e sulle pagine social dedicate). Due i principali percorsi: il teatro-danza-circo e la musica. «Saranno presenti compagnie nazionali e internazionali di rilievo. L’obiettivo - spiega D’Antonio - è di perlustrare ogni panorama artistico e di portare a Brescia cose mai viste prima». Riflettori puntati pure sulla «freschissima» piattaforma IdraConnect, pensata per favorire l’internazionalizzazione di artisti italiani, chiamati ad esibirsi. Altra novità: a far capolino in questa nuova edizione, l’originale programmazione dedicata al jazz. «Uno dei generi musicali più antichi e in costante evoluzione - spiega Carletti - e che esordirà nel festival con un palinsesto di altissimo livello». Attesi, tra gli altri: il «maestro» Gianni Cazzola, jam session e party swing. •. Ma.Gia. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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