Wonderland, un crescendo senza sosta

«Kebab» di Leonardo Tomasi,  in programma al Mo.Ca.
«Kebab» di Leonardo Tomasi, in programma al Mo.Ca.
«Kebab» di Leonardo Tomasi,  in programma al Mo.Ca.
«Kebab» di Leonardo Tomasi, in programma al Mo.Ca.

È ripartito a Brescia «Wonderland Festival» di Idra Teatro, che fino a sabato 3 dicembre porterà in scena 46 tra spettacoli, concerti e incontri, con la partecipazione di 13 compagnie, 5 band musicali e circa settanta artisti, oltre al prezioso coinvolgimento degli studenti dell'Università Cattolica, della Laba Libera Accademia Belle Arti e di una rete di scuole superiori della città. Quest’anno Wonderland si trasforma in un Festival multidisciplinare, crescendo sotto tutti i punti di vista: più giornate, più repliche degli spettacoli, più artisti coinvolti, più incontri di riflessione e approfondimento, più divertimento, all’insegna del motto «Oltre il Teatro», che rappresenta al meglio questa edizione che toccherà vari luoghi di Brescia. Da oggi fino a domenica in scena sarà «Kebab» di Leonardo Tomasi, al Mo.Ca. questa sera alle 19, domani alle 12 e alle 16, domenica alle 16 e alle 19: uno spettacolo di teatro immersivo dove pochi spettatori avranno il piacere di essere parte attiva dello spettacolo stesso, tra un panino da gustare fino alla discussione sulle sfide che il mondo ci presenta, in una società farcita di dati illeggibili, d’illusione di vicinanza in una reale distanza, nella quale i rider sono paladini dell'ordine, autori di inedite connessioni fra persone, all’inseguimento del miraggio di una mancia. Alle ore 18, invece, ancora al Mo.Ca. l’incontro «La fragilità della democrazia» con Roberto Cammarata e Enrico Biale, un dialogo su quanto e come la democrazia oggi è messa in discussione ai giorni nostri, e su quello che possono fare gli artisti per riflettere e far riflettere in un’epoca così difficile. Sempre questa sera, nello stesso luogo alle 20.30 (e domani alle 19) andrà in scena «Death is certain» di Eva Meyer-Keller che uccide gli oggetti, li identifica con essere umani e gioca sulla memoria collettiva di immagini di morti letterarie e cinematografiche, nonché sulla «realtà» mediata della guerra e dell'esecuzione. Il quotidiano e il brutalmente spettacolare diventano in questo modo riflessi l'uno dell’altro in uno spettacolo intimo e caratterizzato dalla graffiante ironia che rimanda a temi universali d’interesse generale. Domani e domenica sarà il turno poi di «Ça ira» di Cie MF Maxime & Francesco, al Teatro Idra alle 20.30, uno spettacolo intenso e intimo, nel quale la danza tocca le corde più profonde dell’animo umano e che attraverso gesti delicati guida il pubblico ad una visione differente da quella consueta.•. Ste.Ma.

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