Cedral Tassoni passa a Lunelli Sfida made in Italy senza limiti

di Claudio AndrizziClaudio Andrizzi
La Cedral Tassoni di Salò, conosciuta per la famosa cedrata: il futuro sarà nel Gruppo Lunelli di Trento
La Cedral Tassoni di Salò, conosciuta per la famosa cedrata: il futuro sarà nel Gruppo Lunelli di Trento
La Cedral Tassoni di Salò, conosciuta per la famosa cedrata: il futuro sarà nel Gruppo Lunelli di Trento
La Cedral Tassoni di Salò, conosciuta per la famosa cedrata: il futuro sarà nel Gruppo Lunelli di Trento

Cedral Tassoni spa passa di mano, ma resta italiana: la storica azienda di Salò, conosciuta nel mondo per l’iconica Cedrata Tassoni, è stata acquisita dal Gruppo Lunelli di Trento, realtà di primo piano nel settore del beverage d’alta gamma con i marchi Ferrari Trento (leader nel comparto delle bollicine metodo classico), Bisol 1542 (marchio di punta del Prosecco Superiore di Valdobbiadene), Surgiva (acqua minerale), Segnana (grappa) e Tenute Lunelli (vini fermi trentini, toscani e umbri). Si conclude così una «partita» che ha alimentato vari rumor - con interessi anche dall’estero - sulla vendita dell’insegna gardesana, nata da una spezieria fondata del 1793, divenuta nel tempo leader nazionale nella produzione di soft drink a base di agrumi. Lunelli è stato selezionato al termine di un lungo processo competitivo anche in considerazione dei suoi valori di rispetto della tradizione made in Italy. «Siamo davvero soddisfatti - ha commentato Elio Accardo, amministratore delegato di Cedral Tassoni -. Il Gruppo Lunelli è garanzia di italianità ma anche di continuità per la nostra storia, che proseguirà ora nel segno della stabilità: nessun cambiamento quindi anche per quanto concerne la sede di Salò, se non un progetto di internazionalizzazione del prodotto e di sviluppo ancora maggiori rispetto a oggi». Presieduta da Michela Redini - valutata circa 20 milioni di euro, dalle prime indiscrezioni -, Cedral Tassoni ha chiuso il bilancio 2019 (ultimo disponibile) con ricavi per 9,9 milioni di euro: un risultato ridimensionato l’anno scorso a causa della crisi Covid. Va però tenuto in conto che dal 2015, anno dell’entrata in carico di Accardo con il suo team, il brand ha registrato una crescita quadriennale del 28% grazie anche ad una forte spinta innovativa che ha ampliato la gamma con nuove referenze nell’ambito delle bibite gassate che dei liquori (ultimi nati: il Gin e il Chinotto Bio). L’operazione rafforza la mission del Gruppo Lunelli (nel 2020 ricavi per circa 90 mln di euro), che punta alla creazione di un polo di eccellenza del bere nel segno della valorizzazione del patrimonio produttivo nazionale: in quest’ottica, rassicura in una nota, «Tassoni sarà inserita nella nostra dimensione come una realtà produttiva autonoma, con l’obbiettivo di preservarne la tradizione e il forte radicamento sul territorio ma con grandi ambizioni di crescita grazie alle sinergie che si verranno a creare». Nulla cambierà «nel legame di Tassoni con Salò e il Garda – conferma Matteo Lunelli, amministratore delegato del gruppo trentino -. L’obiettivo è di valorizzare il brand costruendo sulla sua tradizione una storia di maggior successo, come del resto abbiamo sempre fatto con tutte le nostre acquisizioni. Puntiamo a portare all’attenzione del consumatore contemporaneo un patrimonio aziendale dotato di un know how straordinario: ho già avuto modo di parlare con i collaboratori, il clima è assolutamente positivo perché il passaggio di testimone dalla famiglia Redini vede ora entrare in carica un’altra famiglia che condivide i medesimi valori. Il legame con il territorio per noi sarà sempre un asset fondamentale».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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