«Cna Brescia»: fiducia rinnovata a Eleonora Rigotti

Il vertice della Cna di Brescia: l’associazione conta 4.122 associati
Il vertice della Cna di Brescia: l’associazione conta 4.122 associati
Il vertice della Cna di Brescia: l’associazione conta 4.122 associati
Il vertice della Cna di Brescia: l’associazione conta 4.122 associati

Cna Brescia si rinnova nel segno della continuità. L'assemblea elettiva dell'associazione di via Orzinuovi (hanno partecipato in collegamento streaming anche il leader nazionale Daniele Vaccarino e quello regionale Daniele Parolo) ha ribadito la fiducia alla presidente Eleonora Rigotti, che guiderà il Consiglio nei prossimi quattro anni. Con lei il direttore Luca Virgili e il vicedirettore Mauro Savoldi, mentre cambiano tre dei sei vicepresidenti: Fausto Bruschi, Achille Falzone e Nicola Gallini rimangono nel Consiglio di presidenza, mentre Gabriella Baiguera, Massimo Gaetarelli e Rossella Goffi arrivano alla fine del loro secondo mandato e vengono sostituiti da Giordano Apostoli, Ivana Giangualano e Lorenzo Monfardini. «Questo è momento straordinario per due ordini di ragioni: la pandemia e il cinquantesimo compleanno di Cna Brescia, che quest'anno non festeggeremo in ossequio al difficile momento che molte aziende stanno vivendo», ha detto Rigotti, sintetizzando poi i temi più importanti da affrontare nel quadriennio: tra questi digitalizzazione, sburocratizzazione, ricerca di fondi europei per il mondo dell'artigianato, ma anche ricambio generazionale (in associazione e nelle aziende), legame con la scuola e spinta all'imprenditoria femminile. Rigotti ha riaffermato il ruolo di Cna Brescia nei mesi più duri dell’emergenza Covid, quando «i nostri uffici non hanno mai chiuso, per dare alle aziende tutto il sostegno di cui avevano bisogno». La Cna territoriale conta 4.122 associati (in aumento di 294 unità) e nel 2020 ha prestato garanzie per quasi 20 milioni di euro, di cui quasi 15 milioni erogati. Il Consiglio direttivo è formato da 45 componenti, in aumento dai 36 precedenti, per valorizzare il ruolo dei mestieri. La presidente ha ricordato le imprese che più hanno sofferto per la pandemia (da quelle per i servizi alla persona a quelle legate al turismo, fino alla moda) ed è intervenuta sul blocco dei licenziamenti, affermando che «c'è troppo assistenzialismo e moltissimi sono demotivati e non cercano più un lavoro. Ma sarebbe un rischio sbloccare subito» i tagli, «serve un intervento graduale tenendo duro anche per qualche mese». Resta però una convinzione: «Sono più le aziende che hanno bisogno di assumere rispetto a quelle che vogliono licenziare».•. Ma.Vent. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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