ECONOMIA/1

Export, massimo storico in Lombardia Brescia è terza con +21,9%

Il forte incremento nelle attività delle imprese lombarde nel secondo trimestre ha dato nuovo slancio agli scambi con l’estero della regione, che toccano un massimo storico. Lo rileva Unioncamere, riferendo che il valore delle esportazioni originate dalla Lombardia supera per la prima volta i 35 miliardi di euro e crescono anche le importazioni, superando i 37 miliardi complessivi, con una riduzione del deficit commerciale a 2,7 miliardi. La variazione dell’ export lombardo sul primo trimestre di quest’anno è di un +12,9% e l’incremento rispetto allo stesso trimestre del 2020 tocca il +46,7%, valore eccezionale legato al confronto con il punto di minimo registrato l’anno scorso. Rispetto al livello medio del 2019 - considerato come riferimento pre-pandemia - l’ export cresce del 9,9%.

L’incremento tendenziale interessa tutte le province lombarde. Rispetto alla media 2019, crescono fortemente trainati da metalli di base e prodotti in metallo Mantova (+29%), Cremona (+22,6%) Brescia (+21,9%). Seguono - sempre con valori in doppia cifra - Sondrio (+15,2% legato a prodotti in metallo, mezzi di trasporto e macchinari) Monza e Brianza (+14,5% incrementi significativi per quasi tutte le tipologie di prodotto) Lecco (+13% dove oltre a metalli di base e prodotti in metallo si registra forte incremento di computer, apparecchi elettrici ed elettronici) e Bergamo (+12,9% principalmente da macchinari ed apparecchi, prodotti chimici, mezzi di trasporto e prodotti in gomma e materie plastiche) Meno intensa la crescita delle provincie di Lodi (+9,9%), Varese (+6,8%) e Como (+3,7%), per le quali pesa il calo dell’ export di prodotti tessili-pelli-accessori (-24%), e Milano (+2,2%). Pavia - pur crescendo sul trimestre passato - risente del contributo negativo dei prodotti tessili, pelli ed accessori (-81% rispetto al livello pre-crisi) e non ha ancora recuperato il divario rispetto ai livelli pre-crisi (- 7,4%).

Con questi dati si conferma l’accelerazione congiunturale, che porta a un netto superamento dei livelli pre-crisi, a conferma della dinamica positiva in corso. «Nel complesso - commenta il presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio - la crescita è vigorosa e si estende a tutti principali mercati di sbocco delle merci lombarde con punte record verso Cina, Turchia e Regno Unito, dando chiari segnali di ottimismo e di rilancio che hanno riportato le imprese al di sopra dei valori pre-crisi».

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