Iveco, Brescia cresce in doppia cifra

Segnali incoraggianti sul fronte produttivo  per l’Iveco di Brescia
Segnali incoraggianti sul fronte produttivo per l’Iveco di Brescia
Segnali incoraggianti sul fronte produttivo  per l’Iveco di Brescia
Segnali incoraggianti sul fronte produttivo per l’Iveco di Brescia

Altri segnali incoraggianti, mentre prosegue l’iter per la messa in sicurezza dello stabilimento anche dal punto di vista occupazionale: il quadro emerge dall’incontro di ieri tra la direzione dell’Iveco di Brescia (Cnh Industrial), i sindacati di categoria e le rispettive Rsa. Un confronto culminato con la sigla dell’accordo per l’avvio della procedura di licenziamento collettivo «non opposto» (quindi su base volontaria) per 140 lavoratori prepensionandi con accesso alla Naspi. Si inserisce nell’ambito del piano, già definito con il sindacato, per far fronte all’eccesso di manodopera ancora presente in via Volturno, gestita anche attraverso i due anni di contratto di solidarietà scattati l’11 gennaio scorso. Questo mese l’ammortizzatore sociale dovrebbe essere utilizzato anche il 23 e 30. Sul fronte della produzione, dopo le indicazioni emerse nelle scorse settimane con la previsione portata oltre quota 10 mila veicoli, i volumi registrano un ulteriore incremento: per il 2021 il piano operativo relativo al sito bresciano contempla più di 11.000 mezzi della dorsale Eurocargo (il medio della gamma) che occupa circa 1.600 lavoratori. Ok anche l’attività per i Minibus (altri 150 occupati), mentre lo sforzo per il veicolo Cng è cresciuto in modo esponenziale. Inoltre, viene prospettata una crescita da ottobre a dicembre fino ad arrivare a 14,7 mezzi/giorno, con conseguente ingresso in fabbrica di 10/12 lavoratori, inizialmente inquadrate con contratto di somministrazione ma successivamente potrebbero essere confermati a tempo indeterminato. Un quadro importante è stato delineato anche per i siti di Madrid (veicolo pesante) e di Suzzara (Daily) dove sarà implementato il terzo turno. Martedì prossimo sono convocate le assemblee con i lavoratori in fabbrica. Nel frattempo le parti hanno evidenziato che le relazioni industriali, fino a questo punto, hanno prodotto risvolti positivi per il processo di crescita e rilancio dello stabilimento Iveco di Brescia. •. R.Ec. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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