Lombardia Sud, Intesa si rafforza con Brescia

Nasce la Direzione regionale Lombardia Sud di Intesa Sanpaolo. Come annunciato, fin dai giorni successivi al lancio dell'Opa (poi diventata Opas) su Ubi Banca, Ca' de Sass ha ufficializzato quattro nuove direzioni, dopo una riorganizzazione della Divisione Banca dei Territori (guidata da Stefano Barrese), per «supportare l’economia reale in una fase complessa e potenziare ulteriormente l’offerta di servizio in tutte le aree del Paese». Il nuovo assetto - che concretizza gli impegni assunti - sarà operativo dal 12 aprile, giorno della fusione per incorporazione di Ubi in Intesa Sanpaolo, in base alle linee già evidenziate dal consigliere delegato Carlo Messina. Una delle quattro nuove Direzioni avrà sede a Brescia, nel quartier generale che si affaccia su via Cefalonia, e sarà guidata da Marco Franco Nava, già responsabile - dal 2019 - della Macroarea Territoriale Brescia e Nord Est dell'ex popolare (prima della Macroarea Nord Ovest). Saranno circa 2 mila i dipendenti sotto la «giurisdizione» della struttura «bresciana», che comprenderà la provincia e quelle di Cremona, Lodi, Pavia e Mantova e controllerà oltre 300 sportelli. Oltre alla Direzione regionale Lombardia Sud nascono anche Lombardia Nord, Piemonte sud e Liguria e Basilicata, Puglia e Molise, che avranno sede rispettivamente a Bergamo, Cuneo e Bari. Inoltre, oltre alla già esistente direzione Impact, sarà creata la Direzione Agribusiness a Pavia. La redistribuzione territoriale delle Direzioni regionali, che passano da 8 a 12 (4 guidate da manager di provenienza Ubi; due saranno a trazione femminile, con a capo Cristina Balbo e Francesca Nieddu), «conferma l’efficacia del modello di servizio della Divisione Banca dei Territori, attenta da sempre all’ascolto delle istanze locali, e valorizza anche le professionalità provenienti da Ubi e ora parte integrante del Gruppo Intesa Sanpaolo», sottolinea una nota di Ca' de Sass. La nuova configurazione gestirà complessivamente oltre 5 mila tra filiali e punti operativi sull'intero territorio nazionale. «La visione progettuale della Banca dei Territori trae un nuovo impulso dal servizio verso tutti gli ambiti dell’economia reale, dalle imprese alle famiglie fino alle istituzioni locali - spiega Barrese -. Le nuove Direzioni regionali potenzieranno l’efficacia del servizio nel rispetto del Dna della banca, attenta alle specificità dei territori in una dimensione temporale di lungo periodo: il gruppo rappresenta un patrimonio di competenze ancora più forte e capace di supportare la ripresa economica anche grazie a questa riorganizzazione, improntata a una maggiore vicinanza a ogni area».•. Ma.Vent. © RIPRODUZIONE RISERVATA