Pensioni in calo Brescia paga il conto al Covid

Soiano del Lago è il comune bresciano dove i pensionati sono più «ricchi», a Incudine vivono quelli con l’assegno medio più «magro». I due territori sono alle estremità della classifica territoriale considerati i trattamenti Inps: l'Osservatorio dell’istituto di previdenza, aggiornato al primo gennaio 2021 (esclusi i dipendenti pubblici), evidenzia anche una flessione del numero di pensioni totali in essere (non corrispondono alle persone fisiche), dalle 354.348 del 2019 (in crescita su base annua) alle 351.382 del 2020, complice anche l’effetto Covid. Considerate le tipologie, crescono solo le pensioni di vecchiaia, da 213.943 a 214.641, calano quelle di invalidità (da 9.747 a 9.166) e reversibilità (-343 unità), gli assegni sociali (da 9.155 a 8.873) e le pensioni di invalidità civile (da 46.656 a 44.198). Aumenta, di poche decine di euro, l'importo medio mensile provinciale, da 1.003 euro a 1.031 euro, inferiore al dato lombardo (1.118 euro) e superiore a quello nazionale (924 euro): in Regione, Brescia supera solo Mantova, Pavia e Sondrio. Brescia domina la classifica provinciale, con 55.139 pensioni totali (55.798 a fine 2019), di cui 32.164 per vecchiaia. Seguono Desenzano (7.721), Lumezzane (7.407) e Montichiari (6.013), mentre in fondo il podio è formato da Magasa (77 pensioni), Paisco Loveno (55) e Irma con 54 pensioni, di cui 30 per anzianità. Paisco Loveno è in coda per pensioni di vecchiaia lavorativa: 26. Guardando invece all'importo medio mensile pagato nel Bresciano (considerando tutti i tipi di trattamento), come detto, la situazione migliore emerge da Soiano del Lago, dove si arriva a 1.228 euro; a seguire, Odolo (1.220 euro) e Monticelli Brusati a 1.206 euro gli unici tre Comuni bresciani che superano quota 1.200 euro. In fondo alla classifica si piazzano invece Monno (740 euro), Magasa (738 euro) e Magasa, a 705 euro medi. Analizzate le sole pensioni di anzianità, invece, al vertice in provincia c'è Odolo, con 1.571 euro medi, che sostituisce Paisco Loveno (in vetta alla graduatoria 2019), con il piccolo Comune della Valle Camonica che scivola in ottava posizione. Chiudono il podio degli assegni più alti in questo ambito Soiano (1.532 euro) e Cedegolo a 1.500 euro tondi. Nelle prime posizioni si piazzano anche Barghe, Niardo e Nave, mentre nel capoluogo l'assegno medio per la pensione di anzianità è di 1.370 euro. L'importo medio meno cospicuo del Bresciano viene erogato a Magasa (834 euro), subito dopo figurano quelli di Monno (957 euro) e Incudine (967 euro) che, con Monte Isola (996 euro), sono gli unici quattro comuni bresciani in cui questo tipo di pensione mediamente non supera i mille euro mensili. Prendendo in esame le pensioni di invalidità, il valore medio mensile più alto si registra ad Anfo (1.656 euro), seguito da Milzano (1.392 euro), mentre in fondo alla graduatoria c'è Brione con 555 euro. Le pensioni per superstiti sono più alte a Cedegolo, con 822 euro medi, e più basse a Valvestino (463 euro), gli assegni sociali meno consistenti si pagano in media a Provaglio d'Iseo (346 euro), quelli più «ricchi» a Pertica Bassa (651 euro). In merito alla pensione di invalidità civile, Valvestino comanda con 538 euro medi, in coda Irma con 369 euro.•. Ma.Vent. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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