«Più sicurezza e salario». Il pressing va in piazza

di Manuel Venturi
La Fiom di Brescia è stata tra le sigle protagoniste nella mobilitazione organizzata ieri a Milano da Cgil e UilUna presenza importante alla manifestazione anche dagli iscritti  alla Uil: da Brescia sono partiti cinque pullmanDal comprensorio camuno-sebino  due pullman hanno raggiunto il capoluogo regionale lombardo
La Fiom di Brescia è stata tra le sigle protagoniste nella mobilitazione organizzata ieri a Milano da Cgil e UilUna presenza importante alla manifestazione anche dagli iscritti alla Uil: da Brescia sono partiti cinque pullmanDal comprensorio camuno-sebino due pullman hanno raggiunto il capoluogo regionale lombardo
La Fiom di Brescia è stata tra le sigle protagoniste nella mobilitazione organizzata ieri a Milano da Cgil e UilUna presenza importante alla manifestazione anche dagli iscritti  alla Uil: da Brescia sono partiti cinque pullmanDal comprensorio camuno-sebino  due pullman hanno raggiunto il capoluogo regionale lombardo
La Fiom di Brescia è stata tra le sigle protagoniste nella mobilitazione organizzata ieri a Milano da Cgil e UilUna presenza importante alla manifestazione anche dagli iscritti alla Uil: da Brescia sono partiti cinque pullmanDal comprensorio camuno-sebino due pullman hanno raggiunto il capoluogo regionale lombardo

Brescia protagonista a Milano nel giorno dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil. La manifestazione ha coinvolto circa ventimila partecipanti (per gli organizzatori), provenienti dalle regioni del Nord: tra loro anche un migliaio di lavoratori, delegati e sindacalisti bresciani partiti con undici pullman (per la Cgil di Brescia; altri due dalla zona della Vallecamonica-Sebino) e cinque per la Uil, oltre a chi è arrivato nel capoluogo regionale lombardo con mezzi propri e con il treno. Una marea umana, dopo il corteo, ha invaso la piazza antistante l'Arco della Pace, per ribadire il no alla manovra del Governo e chiedere «più sicurezza, salari migliori, una riforma del fisco a misura di lavoratori, politiche industrialia, un sistema delle pensioni che consenta flessibilità in uscita, maggiori risorse alla sanità e meno disuguaglianze». La mobilitazione è stata proclamata da Cgil e Uil in cinque città (oltre Milano anche Roma, Bari, Cagliari e Palermo). (...)

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