Security Trust mette la «firma» sulla ruota panoramica record

di Andrea Crotti
Il gruppo con quartier generale a Cellatica sempre più protagonista anche sui mercati esteri. Per l'Ain Dubai ha realizzato un sistema di protezione in grado di prevenire cyber attacchi dannosi per le persone a bordo
Rudy Zucca, leader di Security Trust, con l’ingegner Gabriele Minniti e l’ingegner Mario Pasquino
Rudy Zucca, leader di Security Trust, con l’ingegner Gabriele Minniti e l’ingegner Mario Pasquino
Rudy Zucca, leader di Security Trust, con l’ingegner Gabriele Minniti e l’ingegner Mario Pasquino
Rudy Zucca, leader di Security Trust, con l’ingegner Gabriele Minniti e l’ingegner Mario Pasquino

Situata nel nuovo complesso Bluewaters Island a Dubai Marina, Ain Dubai è la ruota panoramica più alta del mondo: raggiunge un’altezza di oltre duecentocinquanta metri, superiore alla High Roller di Las Vegas che, arrivando fino a 167 metri, deteneva il primato. La ruota, inaugurata ieri, sarà il simbolo di Expo Dubai, come La Tour Eiffel lo era stata in occasione dell’expo parigina del 1899. Dalla ruota panoramica si gode una vista dei grattacieli lungo la spiaggia JBR e Palm Jumeirah, oltre che dei principali monumenti di Dubai, come il Burj Al Arab, il Palm Jumeirah e il Burj Khalifa. L'attrazione è composta da 58 capsule, ognuna delle quali misura circa trenta metri quadrati ed è realizzata interamente in vetro, in modo da permettere una visione a 360°. Le capsule sono dotate di aria condizionata e possono ospitare fino a quaranta persone ciascuna per un totale di 1.800 presenze: durante la visita - dura 45 minuti - tutte le informazioni turistiche vengono proiettate su schermi a LED. Non mancano le cabine dedicate ai Vip, che possono ospitare dodici persone con servizio food & drink. La realizzazione ha richiesto l’utilizzo, in totale, di 9.000 tonnellate di acciaio (il 25% in più rispetto al ferro utilizzato per costruire la Torre Eiffel) e 2.400 chilometri di cavi di acciaio per sostenere la struttura. Il gruppo Security Trust, con quartier generale a Cellatica, «orgoglio italiano», è stato protagonista in questo importante progetto internazionale realizzando buona parte del comparto tecnologico delle capsule e parte delle strutture di comando in datacenter contribuendo allo sviluppo della rete WiFi di capsula a disposizione degli ospiti per la navigazione internet e per la gestione dei contenuti multimediali. Questo è stato il vero focus del gruppo: fornire un sistema di sicurezza informatico atto a prevenire possibili cyber attacchi, che potrebbero inficiare la sicurezza delle persone a bordo dell’attrazione. Il sistema di protezione cibernetica è stato realizzato con l'utilizzo delle tecnologie maggiormente affidabili attualmente disponibili sul mercato internazionale, unito all'elevato know-how ultra decennale del Team di progetto. Proprio grazie all’innovazione nelle tecniche di protezione cibernetica, Security Trust è stata coinvolta in altri importanti progetti nella penisola arabica, in particolare a Neom, la città saudita del futuro che si estenderà su una superficie pari a 26.500 kmq (33 volte più grande di New York), concentrando le attività nei settori delle energie (con le rinnovabili a far la parte del leone), nel comparto idrico, nelle biotecnologie, nella filiera alimentare, nelle scienze tecnologiche e digitali, nella produzione avanzata che sempre più necessitano di garanzie di sicurezza cibernetica atte a garantirne la continuità operativa. L'azienda, fondata da Rudy Zucca nel novembre del 2000, è specializzata nell'installazione di sistemi di sicurezza fisica, con filiali e service point in tutta Italia, partner di importanti realtà italiane come Sky Italia, Nexi, Enel, Terna, Snam, Eni, RFI, A2A e tanti altri. Nel corso degli anni ha introdotto soluzioni specifiche che permettono di porsi come partner per grandi gruppi industriali offrendo servizi di gestione della sicurezza a 360 gradi: Security Trust non solo si occupa di progettazione e realizzazione di impianti, ma è un integratore di sistemi, proponendo servizi di sicurezza informatica, attraverso la partecipata Whysecurity e servizi di Network Operation Center (NOC) e Security Operation Center (SOC) 24 ore su 24. A questo proposito sono stati fatti importanti investimenti nel 2020, creando una struttura di mille metri quadrati, certificata dal ministero dello Sviluppo Economico con livelli TIER IV. In questi anni il gruppo Security Trust è cresciuto in modo esponenziale: oltre al quartier generale di Cellatica, può contare su sette filiali operative (a Milano, Novara, Roma, Bari, Lecce, Enna e Cagliari) e sono in programma, entro la primavera dell’anno prossimo, le aperture a Firenze e Trieste. Con ottanta dipendenti, oltre a un network di piccole aziende sul territorio nazionale, che fanno da sub-contractor attraverso gli «ST service point», il 2020 si è chiuso con ricavi consolidati pari a 13 milioni di euro e un utile netto di 1,2 milioni di euro. Le prospettive per il gruppo sono molto promettenti, sia per la parte impiantistica e di integrazione che per il comparto della sicurezza informatica, in quanto sarà naturale che tutte le aziende dalle più grandi alle più piccole dovranno dotarsi di tecnologie e processi per evitare attacchi informatici e sequestro di dati.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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