LA LEONESSA

«Alieni» nel menù e grilli in tempura

L’ultima frontiera della cucina aliena potrebbe essere un’impepata dei mitili che stanno corrodendo la condotta sublacuale. Già, perché ormai stiamo diventando come i cinesi che mangiano tutto quello che si muove, compreso Pierugo il cagnolino della signorina Silvani. Se da un lato si sdogana la tempura di insetti e la farina di grilli, dall’altro si studiano le ricette per capitalizzare l’eradicazione delle specie aliene, appunto. E allora vai di risotto al pesce siluro che stermina la fauna ittica dei laghi, vai di stufato di nutria e di spiedini di gamberi rossi della Louisiana. A quel punto mi fermo, perché mi è venuta una voglia compulsiva di affogare nell’unto e bisunto genuino dei piatti degni di «Camionisti in trattoria».

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