Aradori, il covid e l'uso dei social

La Leonessa
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Anche chi ha dimestichezza con i social e li usa quotidianamente per comunicare, poi ne finisce vittima. L’ultimo esempio è Pietro Aradori, il campione bresciano di basket in forza alla Fortitudo Bologna, che ieri per qualche ora è passato per negazionista. È l’effetto di un post che il giocatore originario di Lograto ha postato sul proprio profilo privato di Facebook, un articolo attribuito al blogger Cesare Sacchetti in cui sembra negare l’esistenza del Covid. Alcuni siti di giornali nazionali lo hanno ripreso e immediatamente si è scatenato il tam tam. Ma l’immagine di negazionista stride con i comportamenti del giocatore, che nel corso della prima ondata del Coronavirus era stato tra i più solleciti a lanciare una racconta di fondi per l’ospedale Civile. In serata ecco il chiarimento sul suo profilo Instagram pietroaradori21: «Io non sono negazionista e farei il vaccino oggi stesso. Il discorso che ho postato verteva su altri punti ma può venire strumentalizzato». O frainteso, come in questo caso. E sui social poi è difficile fermare l’onda di critiche (quando va bene). Aradori per qualche ora ne è stato sommerso. Ne è uscito ma su temi così sensibili meglio la cautela. Parlano già in troppi senza averne titolo.

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