Automedica bye bye. Lumezzane si piega

La Leonessa
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Alla fine la patata si è rivelata più bollente del previsto e ovviamente qualcuno ne ha approfittato per preparare l’attacco a chi avrebbe forse dovuto fare maggiore chiarezza da subito. Un attacco che andrà in scena questa sera, quando le minoranze di Lumezzane, in questo caso unite, chiederanno al sindaco come mai, nonostante le previsioni e le raccolte di firme, l’auto medica di stanza da tempo nella città andrà altrove non parzialmente, ma completamente. L’ultimo scenario disegna infatti un trasloco del veicolo per le emergenze dell’Areu a Villa Carcina, e non come ipotizzato a Gardone, e una collocazione 24 ore su 24 nella cittadina del fondovalle anziché solo nelle ore notturne come ci si aspettava. Proclama della politica e sottoscrizioni, oltre alle proteste della Croce bianca valgobbina che offriva «casa» e personale per il funzionamento del mezzo, hanno insomma lasciato il posto alla concretezza dei numeri - la maggior parte delle missioni, come ricordato pubblicamente dall’Areu, hanno appunto come teatro la parte «bassa» della Valtrompia - e regalato una bella dose di amarezza. Oltre alla sensazione di una vicenda gestita in parte all’insegna delle cose non dette; o rivelate solamente in parte.

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