Prima il Milan, ora il Monza che ieri tra l’altro ne ha beccate 3 dalla Reggiana e ha un bisogno estremo di una punta di peso. Se due dirigenti di lungo corso come Silvio Berlusconi e Adriano Galliani lo hanno ripreso togliendolo dalla condizione di disoccupato, significa che Mario Balotelli gode della loro fiducia non solo per le qualità tecniche ma anche per quelle umane. E basta, per favore, con lo stucchevole ritornello del «questa è l’ultima occasione». Ci sono giocatori sopravvalutati, allenatori strombazzati che da anni non ne azzeccano una, eppure c’è sempre chi - con sprezzo del pericolo e del ridicolo - continua a dare loro un ingaggio. Dunque, bentornato Balotelli. Certo, ogni anno scende di categoria. Ed è un rammarico che uno così non sia il centravanti della Nazionale guidata dall’allenatore che più di tutti lo stima. Ma la mela marcia (Berlusca dixit) in realtà è sempre buona.