Bye bye
Frecciarossa.
La Tav snobba Brescia

La Leonessa
La Leonessa
La Leonessa
La Leonessa

Avete voluto l’Alta Velocità, adesso beccatevi i treni regionali. Non si può che accogliere con questo paradosso la notizia della cancellazione a partire da febbraio del treno Frecciarossa in partenza da Milano alle 17.45 e in arrivo a Brescia alle 18.21. Si tratta dell’ultimo treno veloce della giornata utilizzato da molti abbonati che ogni giorno viaggiano tra Brescia e Milano per lavoro. Certo la pandemia ha ridotto il traffico ferroviario, ma per Trenitalia tutti i pretesti sembrano buoni per tagliare indipendentemente dall’obbligo di garantire il servizio all’utenza. Eppure per fare la Tav si sono chiesti sacrifici al territorio, tra espropri e abbattimenti di case, in nome di un’opera di utilità sociale. E adesso i viaggiatori sono prontamente ricambiati e invitati a salire sugli (in)efficienti treni regionali. La Lega si appella al ministro. In Loggia e Broletto tutto tace, manco se ne sono accorti. Pendolari arrangiatevi!

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