La leonessa

Cantiere in anticipo? L'Anas ferma tutto.

Non si può interrompere una tradizione consolidata rovinando tutto per colpa di qualche operaio che lavora troppo bene e pure in fretta. Se una volta tanto un’impresa rispetta ampiamente gli impegni riuscendo addirittura a ultimare le cose prima del previsto bisogna in qualche modo fermarla, perché in Italia nessun cantiere può chiudere entro i tempi stabiliti. Figuriamoci in anticipo. L’operazione, che suona come una beffa, o una barzelletta, è riuscita all’Anas in quel di Incudine, dove si sta realizzando una rotonda anti incidenti attesa da anni. Come detto la ditta incaricata ha fatto le cose a puntino, e l’obiettivo di chiudere la pratica anticipatamente era a portata. Ma dimenticandosi del climate change, l’Anas è riuscita a tirare in ballo il rischio gelo (siamo pur sempre in alta Valcamonica...) e la possibilità che il calcestruzzo delle ultime opere attese non maturasse bene per effetto delle basse temperature. Gli addetti ai lavori dicono che le cose sono cambiate ormai anche per il cemento, ma come detto le tradizioni non si cambiano, e rinunciando a un brindisi stradale natalizio, la nuova rotonda a Incudine la festeggeranno solamente in primavera.

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