Contadini per forza lo ha ordinato il tar

E adesso? Che fare? Convertirsi alla cura dei campi, comprare un trattore, una mietitrebbia, delle vacche da latte? Dire addio al lavoro in ufficio e fare un corso accelerato, ma molto accelerato, per coltivatori diretti? Si scherza, ma il dilemma è serio per tutte quelle persone che, a Pontoglio, avevano acquistato delle aree edificabili, ci avevano costruito sopra la casa o quant’altro e che adesso, per una sentenza del Tar, vedono le loro proprietà trasformate in area agricola. Tutta colpa di un errore procedurale nel piano regolatore approvato dal Comune sette anni fa: quelle aree, secondo i giudici, non potevano diventare edificabili e devono tornare alla precedente destinazione agricola. E chi intanto negli anni le ha acquistate, credendosi padrone di terreni fabbricabili, ora si ritrova in mano dei campi, dei semplicissimi campi da arare, concimare, seminare. Brutta sorpresa e brutta situazione, ma la sentenza del Tar è difficilmente attaccabile, tanto che il Comune non ha nemmeno provato a resistere in giudizio. Adesso si tratta di capire che cosa faranno i cittadini che hanno comprato i lotti. Tenteranno le vie legali? O faranno di necessità virtù per cambiare vita, un trattore, una mungitrice, qualche sacco di sementi? Noi scherziamo. Ma non è «Scherzi a parte».