Desenzano città aperta non per sesso ma per amore

A venirci in soccorso, prodigioso a levarci dall’imbarazzo di tanto imbarazzante questione, è Sant’Ambrogio: il buon dottore e padre della Chiesa, che da miracolosa ispirazione distillò il concetto di «casta meretrix», di prostituta casta, anzi santa nonché immacolata, perché tutti accoglie nell’amore ma senza delitto di peccato («casta meretrix, quia a pluribus amatoribus frequentatur sine conluvione delicti»). Si riferiva il Santo Dottore, con audace metafora, alle prime e accoglienti comunità cristiane. Parleremo noi, con il medesimo ossimoro di prostituta casta, della ridente Desenzano del Garda, che si conferma in questo campo (non quello della castità, l’altro) all’avanguardia nazionale, strappando un assai poco commendevole primato: nel 2020, ben 134 mila persone da tutta Italia hanno fatto ricerca su Google con le due parole «Desenzano Escort». In pratica cercavano sesso a pagamento nella piccola capitale del Garda, che volenti o nolenti è ormai famosa per questo: nei motori di ricerca è prima in Italia, se si escludono le grandi città. Ma allora perché casta? Perché Desenzano, città di un’altra Santa importante come Sant’Angela Merici, è davvero aperta, accogliente, amorevole. Sicuramente più amorevole di quei 134 mila che l’amore lo cercano in rete e a pagamento.