Desenzano, se otto anni vi sembran pochi

La Leonessa
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Se otto anni vi sembran pochi: tanto c’è voluto per mettere la parola fine al braccio di ferro avviato davanti alla magistratura amministrativa da Esterino Caleffi che nel 2012 era rimasto escluso dal consiglio comunale di Desenzano a favore di Guido Malinverno, consigliere di minoranza allora, poi sindaco della cittadina, eletto nel 2017. La delibera di nomina di Malinverno ai danni di Caleffi, segretario comunale di lungo corso, è del 2013, da lì il ricorso che la giustizia con molta calma ha condotto per mano attraverso i vari gradi di giudizio, fino al Consiglio di Stato per il quale Esterino Caleffi aveva ragione:lui doveva entrare in consiglio, un errore il contrario, colpa di una cattiva interpretazione del metodo D’Hondt - anche qui non scherziamo, il procedimento matematico di assegnazione dei seggi risale a fine ’800 - l’elezione di Malinverno. Caleffi ha salutato con soddisfazione l’esito favorevole del ricorso, anche se ai fini pratici nulla cambia, il danno è stato fatto, chi ha dato ha dato con quel che segue, la storia ha fatto il suo corso, avanti il prossimo. Sullo sfondo rimane un interrogativo scontato: è mai possibile che una questione così importante non sia stato possibile affrontarla in tempi ragionevoli?

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