Difficoltà, furbizia e i conti del covid - La Leonessa

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«Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità». Devono avere pensato a quel che sosteneva Albert Einstein le 17 persone finite nel registro del registro degli indagati con l'accusa (questa l'ipotesi di reato sostenuta dalla Procura) di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. Le difficoltà sono quelle che ormai da due anni tutti stiamo vivendo a causa della pandemia, l'opportunità è invece poter incassare migliaia di euro, non dovuti, dalle banche col «placet» dello Stato che indossa i panni del garante. Centocinquantamila euro la cifra che i 17 (nel novero ci sono commercianti, professionisti e piccoli imprenditori, tra gli altri) avrebbero - fino al terzo grado di giudizio tutti sono innocenti - incassato in più rispetto a quello che gli sarebbe spettato. E nelle difficoltà oltre alle opportunità, non ce ne voglia Einstein, nascono anche le «furbizie», quelle di cui noi italiani siamo campioni del mondo. Così è bastato dare una gonfiatina ai fatturati del 2019 per dimostrare di avere subito nel 2020 perdite superiori rispetto a quelle reali e incassare così il finanziamento degli istituti di credito e garantiti dallo Stato. Decine di migliaia di euro sarebbero così finiti sul conto di chi non li meritava, con buona pace di chi rispetta le regole.

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