Disabili, non
c’è approdo
sicuro nel mare di risorse

Serle non è un paese inclusivo, ma non per colpa dei suoi amministratori. Dipanarsi negli ambigui labirinti delle norme che dovrebbero incentivare l’emancipazione delle persone in difficoltà è un campo minato. Perchè se si allargano i cordoni della borsa, come minimo si rischia una segnalazione per danno erariale. Tramonta così la straordinaria esperienza della cooperativa Cogess che in un piccolo paese aveva intessuto una grande rete di volontariato capace di rispondere ai bisogni dei diversamente abili con la condivisione. Difficile dire chi sia più dispiaciuto. Il Comune chiedeva un affitto stornabile in opere ma il lavoro per tutti non produce reddito, specie in tempi di austerità e crisi diffusa. Eppure per fronteggiare l’emergenza covid 19 il Governo ha caricato un bazooka finanziario. Possibile che in questo mare di risorse non si sia trovato un approdo sicuro per i disabili?