Elezioni per la loggia si accendono le spie

La Leonessa
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Le elezioni per il Comune di Brescia sono in calendario tra un anno e mezzo. I candidati-sindaco sia a destra che a sinistra sono ancora avvolti nell’ombra, ma già si respira un’aria diversa in Consiglio comunale. L’aria velenosetta della campagna elettorale. È di pochi giorni fa la nascita di un’associazione ambientalista promossa dall’ex assessore Gigi Fondra e dalla consigliera Paparazzo che ha avuto come primo effetto l’uscita di quest’ultima dal gruppo consiliare del Pd. È chiaro che la mossa si può leggere nella prospettiva delle prossime urne amministrative. Ed in questa prospettiva s’è affrettata a metterla anche l’opposizione, e in particolare Forza Italia che, pur di evidenziare la spaccatura nei Dem, si è lanciata in sperticati elogi all’ex nemico Fondra, manco fosse un nuovo Berlusconi. Per la stessa logica qualche settimana prima il centrodestra aveva calcato la mano nell’attaccare l’assessore Muchetti, uno dei papabili candidati sindaco del centrosinistra, per «l’affaire» delle esumazioni dei bambini mai nati al cimitero Vantiniano. Prepariamoci: tra le novità che porterà il 2022 ci sarà un nuovo clima in Consiglio comunale, e nell’aula di palazzo Loggia le spie si sono già accese.

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