Giovane Feralpisalò avanti con vecchiI

C’è un che di paradossale nel puntare sui giovani con un allenatore che si chiama Vecchi. Stranezze del calcio made in lago di Garda, con la stagione della Feralpisalò che si è conclusa in gloria dopo una cavalcata irresistibile. Da quella che una volta si chiamava Lega Pro al paradiso della Serie B, raggiunto grazie al contributo sostanziale dei talenti «baby» in maglia verdeblù - dal portiere Pizzignacco al difensore Pilati, dal centrocampista Musatti all’esterno Tonetto: sono dieci gli under 23 in rosa - e alla mano ferma del timoniere: Stefano Vecchi, appunto, che da ieri è ufficialmente legato alla società del presidente Giuseppe Pasini fino al 2025. Un rinnovo benedetto e doveroso, nel solco di una visione solida del futuro e di un’idea di programmazione che non ha mai ceduto alla tentazione degli impulsi distruttivi da delusione o da periodo nero. Avanti con i giovani e avanti con Vecchi, che sia Serie C o Serie B poco importa. La rotta non si cambia per un alito di vento. Lo sanno bene sul Garda, dove l’Ora e il Pelèr scandiscono il ritmo delle stagioni e spesso delle giornate. C’è un futuro da scrivere, in attesa di capire se sarà derby o meno (per favore sì).

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