Guardie ecologiche occasione mancata

La Leonessa
La Leonessa
La Leonessa
La Leonessa

Fatta la legge trovato l’inganno: non è solo un modo di dire, ma spesso una prassi, una regola aurea fatta propria a volte da chi la legge l’ha scritta; o almeno sostenuta. E che dovrebbe applicarla. Anche quella, regionale, che negli anni Ottanta ha istituito la figura della guardia ecologica volontaria. Una cosa seria: cittadini seri sottoposti a formazione approfondita e aggiornamenti ai quali si chiede di aiutare il «pubblico» che con le proprie forze non riesce a controllare la marea montante degli inquinatori e dei devastatori. Poi però, almeno nel Bresciano, ci si è accorti che le Gev funzionano, fanno accertamenti e infastidiscono proprio quelli che dovrebbero infastidire. E allora, dopo la legge è arrivato l’«inganno». Sanzioni ai volontari per aver vigilato su reati concreti o possibili, addirittura sospensioni dal servizio sulla base di testimonianze discutibili, come è successo in seguito a una strana vicenda a San Paolo, e pure un nuovo regolamento che vieta loro di rilasciare direttamente dichiarazioni alla stampa. Possono almeno continuare a fare una innocua educazione ambientale? Macché, ferma anche quella con la scusa del Covid. Una bella notizia per chi la legge l’ha sempre ingannata.

Suggerimenti