La leonessa

Il Maestro oppure Don Vito? Cose turche per Pirlo

Magari non è quella l’intenzione, magari sì. Fatto sta che il benvenuto del club calcistico turco Karagumruk al nuovo allenatore Andrea Pirlo, oltre a essere inquietante e stonato, ricalca i triti luoghi comuni sull’italiano sinonimo di mafioso. Il Maestro è ritratto come don Vito Corleone: la sua permanenza al Karagumruk come una saga? E per il nuovo club del tecnico bresciano l’Italia è solo questa? Chissà cosa ne avrebbe pensato Mario Puzo (1920-1999), lo scrittore italo-americano autore del romanzo Il Padrino. E chissà come si sarebbero (giustamente) arrabbiati gli amici della Turchia se il Milan o la Fiorentina, a suo tempo, avessero presentato il tecnico Fatih Terim con una sigaretta in bocca (non si dice fumare come un turco?) o impugnando minaccioso una scimitarra come nell’antico immaginario. La locandina del Karagumruk richiama la copertina del settimanale tedesco Der Spiegel con una pistola adagiata su un piatto di spaghetti: era il 1977, in Italia imperversava il terrorismo. Insomma, siamo sempre ostaggio dei luoghi comuni più fastidiosi. Perfino il Maestro non riesce a evitarli. Cose turche.

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