Il sindaco
inciampa nel
tappeto verde

La Leonessa
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La ragione ufficiale della retromarcia è dovuta ai ’forti ritardi nell’avvio dei lavori’, ma c’è anche l’ammissione che bisogna «tener conto della particolare sensibilità dei cittadini espressa nella petizione». Il sindaco di Calcinato si arrende: cancella i lavori che volevano trasformare un pezzo di parco vicino alle Poste in un parcheggio. La protesta immediata, presidi e flash mob, una petizione sottoscritta da quasi 900 persone contrarie alla «cementificazione», ha messo alle corde l’amministrazione comunale. Quattro mesi di braccio di ferro che nemmeno il Covid ha indebolito, tanto da far si che il primo cittadino «poi getta la spugna con gran dignità». Il parcheggio non si farà, concede. Per ora, perchè se il sindaco arretra sul pressing esercitato dai cittadini nello stesso tempo, in cauda venenum, parla «di riprogrammare e rivedere l’intervento». Secondo tempo solo rinviato?

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