L'eterno ritorno delle emozioni

Le Mozioni e gli Ordini del giorno esistono ma nessuno se ne accorge. Sono previsti nei consigli comunali, c'è qualcuno che li presenta, ma non si discutono mai, non arriva mai il loro momento, come le armate nemiche del tenente Drogo. Finiscono in coda al programma e lì restano. Un eterno ritorno. Passano da un consiglio comunale all'altro come un'eredità scomoda, che nessuno vuole. E passano i mesi, anche gli anni. Invecchiano, come noi. E come capi di abbigliamento passano di moda. Nascono sul tamburo della cronaca e quando finalmente tocca a loro sono superati da quella stessa cronaca che li aveva prodotti, obsoleti, inattuali, non interessano più neppure a chi li aveva presentati, con la speranza, magari, di fare un gran rumore, suscitare un gran dibattito politico che ...chissà quale eco avrà! A Brescia, ad esempio, la mozione sui corsi di autodifesa per le donne avrà l'onore dell'aula o sopravviverà alla Giunta? La verità è che la maggior parte non interessa a nessuno, non dopo mesi di giacenza, ma da subito. Certo è che se i politici nelle aule consiliari fossero più parchi di parole, evitassero di ripetere quanto già detto dai colleghi, andassero al sodo, forse anche le mozioni e gli ordini del giorno potrebbero avere il loro momento di gloria.