L’ex ospedale di Salò paziente incurabile

La Leonessa
La Leonessa
La Leonessa
La Leonessa

Povero ospedale, ex ospedale, tirato per la giacchetta a destra e a manca, chiuso da una quindicina di anni, triste e nostalgico testimone dei bei tempi andati delle Ussl quando Salò era la capitale di una di queste piccole repubbliche sanitarie che spendevano e spandevano. Ora Asst del Garda, proprietaria dell’edificio che non intende mollare, e Comune tornano a duellare per... interposto immobile. L’amministrazione comunale rivuole la disponibilità di palazzo Tosi Gentili in comodato gratuito all’azienda ospedaliera per alcuni servizi e ambulatori. Quel gratis, lamenta il sindaco, ormai è una generosità che non si giustifica, visti poi i rapporti: se Asst vuole rimanere paghi l’affitto, magari meno di quello che il mercato suggerirebbe, ma paghi. Un segnale di guerra lanciato ai vertici della direzione ospedaliera che aveva affossato un precedente intervento di recupero in project financing dell’immobile, il palazzone di circa 30mila cubi vista lago, boccone immobiliare appetitoso nonostante il mercato non viva certo un momento felice. Di certo finora c’è che il recupero, e in quale direzione, resta un incognita. Il Comune aveva chiesto di tornare ad una funzione sanitaria, ma Asst nicchia, anzi guarda altrove. E Salò alza il tiro.

Suggerimenti