La gelosia di Odolo «Il vigile è solo mio»

In uno scatto di gelosia il nuovo sindaco di Odolo ha scandito: «Il vigile è mio e non lo divido con nessun altro». Nulla di morboso, sia chiaro, soltanto che Marino Zinelli eletto a giugno, ancora in campagna elettorale l’aveva annunciato. E ora che ha vinto non ha atteso molto a dar seguito alla decisione. L’unico agente di Polizia locale di Odolo non presterà più servizio nell’aggregazione della Polizia locale della Valsabbia, ma dovrà limitarsi a vigilare, e se del caso multare, soltanto sulle strade di Odolo. «Vogliamo avere sempre la stessa persona a cui rivolgere le nostre richieste, adesso una volta uno, una volta l’altro, non si capisce mai chi c’è» ha motivato così la scelta l’amministratore. Insomma, basta inquadramento nell’aggregazione a scapito di un servizio giudicato insoddisfacente. Dal primo gennaio del prossimo anno così l’agente armi e bagagli tornerà a casa, a uso esclusivo del suo paese. Per un servizio più immediato, efficace, puntuale, ribadiscono gli amministratori, ma anche più vulnerabile. Perché non potrà più capitare di trovare a Odolo la pattuglia di un altro paese del consorzio, con meno timori reverenziali e nemmeno preoccupata di comminare qualche sanzione.

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