La laurea a 84 anni. Ugolini dà l'esempio

A scuola una volta la facevano imparare a memoria, per ficcarsela in testa come motto esemplare ed esempio da seguire: «Volli, E volli sempre, fortissimamente volli». Era la celebre frase di Vittorio Alfieri, erudito autore del Settecento, che parlava di forza di volontà, la volontà di imparare, al punto che Alfieri si faceva legare dal suo servitore alla sedia davanti allo scrittoio per non poter smettere di studiare, per non potersi staccare dalle carte, ad esse legato nel vero senso della parola. Non sono servite invece oggi né corde né nodi a Candido Ugolini da Salò, che alla veneranda età di 84 anni ha conseguito la sua prima laurea, riprendendo gli studi lasciati dopo il diploma di ragioniere negli anni ’50. Per lui è bastato il Covid, il lockdown che ha segnato le nostre vite, chiuso in casa senza niente da fare come tutti, ma non come tutti: lui ottuagenario si è rimesso sui libri, ha studiato sodo con l’energia di un ventenne, è arrivato alla corona d’alloro sui capelli bianchi e a quel pezzo di carta, con 105 su 110, che può essere d’esempio a tanti giovani. Si calcola che in Italia ci siano oggi 3 milioni di cosiddetti «Neet», ragazzi che non studiano e nemmeno lavorano. Potrebbero prendere nota: di farsi legare alla sedia, lo dimostra Candido Ugolini di anni 84, non c’è bisogno.

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