La pista senza nome che aspetta da un anno

La Leonessa
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Giusto un anno fa il 20 febbraio veniva presentata a palazzo Loggia un’istanza corredata da ben 1200 firme per intitolare la nuova pista di atletica di Sanpolino a Gabre Gabric, discobola di origini dalmate trapiantata a Brescia dove è scomparsa all’età di 101 anni nel 2015. Un nome di primo piano dell’atletica italiana. Partecipò, allora fra le rarissime donne, alle Olimpiadi di Berlino nel 1936 e di Londra nel 1948, oltre ad aver conquistato nella sua lunga carriera ben quattro titoli nazionali assoluti. Fondatrice insieme al marito Sandro Calvesi dell'Atletica Brescia 1950, ne è stata dirigente e allenatrice. Senza dimenticare la sua collaborazione per diversi anni al nostro quotidiano. A sostegno della richiesta di intitolarle il nuovo impianto sportivo bresciano sono arrivate firme importanti del mondo dell’atletica italiana e non solo. Eppure sono passati dodici mesi e dal Comune di Brescia tutto tace. Tempi insolitamente lunghi. Nessuna decisione è stata ancora presa. Nel frattempo il campo di atletica di Sanpolino nello scorso autunno è stato ultimato e aperto alla pratica sportiva. Ma tutto tace. Se la scelta del Comune cadesse su Gabre Gabric sarebbe il primo impianto di atletica italiano intitolato a una donna. Un primato che Brescia, ci si augura, non si lasci sfuggire.

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